Roma, lunedì 22 agosto 2011
I coordinatori della formazione permanente (FP) delle nostre quattordici province e delegazioni di Africa si sono ritrovati a Pretoria (Sudafrica) dal 1 al 6 Agosto 2011. Si trattava del raduno del “consiglio continentale della FP”. I partecipanti erano 16: un rappresentante per ogni circoscrizione e due membri della commissione centrale della FP (P. Siro Stocchetti e P. Manuel João). Scopo principale dell’incontro era quello di dare un nuovo impulso alla FP e di potenziare il lavoro di animazione delle commissioni provinciali della FP, come auspicato dal Capitolo.
Dopo il benvenuto del vice provinciale, P. Mkhabela Vincent (in assenza del provinciale), i lavori sono stati aperti e moderati da P. Miante Girolamo e P. Tesfamariam, coordinatori continentali della FP per l’Africa francofona e anglofona, rispettivamente.
Il programma, dopo una giornata d’introduzione per prendere visione della realtà delle singole province e delegazioni, ha proposto la riflessione su due temi principali: la spiritualità comboniana e l’animazione comunitaria. Lo scopo era quello di approfondire alcuni mezzi proposti dal Capitolo per vivere queste due dimensioni della nostra vita missionaria. La metodologia seguita ha privilegiato lo scambio di esperienze. Così, dopo la presentazione fatta dagli animatori (P. Siro e P. Manuel João) seguiva un tempo di lettura e riflessione personale su alcuni sussidi offerti ai partecipanti. Dopo il lavoro di scambio di esperienze in due gruppi (italiano e inglese), ci ritrovavamo per la presentazione di proposte in vista dell’animazione a livello provinciale.
L’incontro è stato ritenuto bello, fraterno e molto proficuo. Tutti hanno partecipato con interesse ed impegno. Alla fine, la soddisfazione era generale e i partecipanti hanno espresso il desiderio che questo tipo di raduni avvenga regolarmente ogni due o tre anni per aiutare le commissioni provinciali di FP nel loro lavoro di animazione.
Ci sono state pure alcune difficoltà pratiche. In primo luogo, il clima che in quest’epoca dell’anno, in Sudafrica, è piuttosto freddo; ma la comunità del “Comboni Study Centre and Mission Promotion” ha fatto tutto il possibile per rendere piacevole il nostro soggiorno. Un’altra difficoltà è stata la comunicazione, dato che provenivamo da tre contesti linguistici diversi (francese, inglese e portoghese), ma siamo riusciti a superarlo, usando soprattutto l’inglese e l’italiano, conosciuti dalla maggioranza. Inoltre, diversi partecipanti stavano iniziando il loro servizio di coordinatori della FP, ma la mancanza di esperienza è stata ben compensata dalla dose di buona volontà e impegno.
I partecipanti sono partiti col desiderio generoso di fare del loro meglio per animare le rispettive province e delegazioni, sperando di trovare nei superiori e consigli provinciali o di delegazione dei collaboratori diretti in questo delicato servizio che il Capitolo ha definito “il cardine del nostro rinnovamento” (AC 137).