Costa Rica - Guatemala - El Salvador - Nicaragua
Qualcuno dice che la voglia di “andare oltre” è insita nella vocazione missionaria comboniana. Nel senso che una volta arrivati a lavorare in un posto, dopo qualche tempo i comboniani tendono a voler lavorare anche un po' più in là … Così difatti è nata la loro presenza in America Centrale. Presenti ormai da tempo in Messico, alcuni cominciano a sognare la possibilità di estendere il raggio di animazione missionaria e vocazionale anche alla vicina Costa Rica. Tranquillo e in pace da sempre, il paese sembra un terreno adatto allo scopo. A Roma dapprima si nicchia, ma poi si concede l’autorizzazione a procedere e lo stesso P. Agostoni, allora Superiore Generale, prende contatto con il vescovo di San José. I primi ad arrivare, il 5 febbraio 1979, sono P. Juan Pedro Pini e Fr. Bartolucci, che vengono incaricati della parrocchia della Sacra Famiglia, in un quartiere della capitale, San José, da dove inizia l’attività di animazione missionaria. L’accordo prevede anche un impegno di evangelizzazione diretta, e per questo i comboniani assumono un’altra parrocchia nel Vicariato Apostolico di Limón. È da questi inizi che, col passar degli anni e sotto la spinta del costante desiderio di “andare oltre”, si sviluppa la presenza comboniana in Costarica ed altri 3 paesi dell’America Centrale: Guatemala, El Salvador e Nicaragua.
Quattro anni dopo l’arrivo, il 13 maggio 1984 viene posta la prima pietra del Postulato, in una zona molto povera vicino alla chiesa parrocchiale. I postulanti aiutano nella catechesi e nella pastorale, mentre frequentano i corsi di filosofia nel seminario dell’arcidiocesi.
In seguito alla crescita del gruppo, il 17 marzo del 1989 la Direzione Generale autorizza l’erezione della nuova Delegazione del Centro America, costituita da quattro comunità, con 12 sacerdoti, 7 fratelli e che conta già 20 scolastici e 30 postulanti. Due mesi più tardi, il 14 maggio dello stesso anno, l’arcivescovo della capitale affida ai comboniani la parrocchia di Nostra Signora del Miracolo, in Guatemala.
Nel frattempo arrivano in Costa Rica anche le suore comboniane, che nel giugno del 1991 stabiliscono a San José una comunità per l’animazione missionaria e vocazionale. L’apertura è iniziativa della Provincia dell’Ecuador, a cui la comunità continua ad appartenere fino al 1998, quando passa a far parte della Delegazione del Messico, diventata poi provincia nel 2000. Le suore arrivano in Costa Rica sollecitate dal fatto che varie giovani centroamericane, che le hanno conosciute attraverso la rivista missionaria, hanno chiesto di entrare nell’istituto e sono in effetti diventate comboniane. In Costa Rica, le suore si dedicano all’animazione missionaria, orientamento vocazionale e al servizio pastorale nella locale parrocchia di Santo Domingo. Quasi dieci anni dopo, nel 2000, lo stesso motivo le spinge ad “andare oltre”, ed aprire una nuova comunità, inserita nella zona povera di Mixco, nella capitale del Guatemala. Anche questa seconda comunità del Centro America viene giuridicamente aggregata alla nuova provincia che si chiama appunto del Messico, Costa Rica e Guatemala.
Intanto, il giorno di San Giuseppe del 1993, i comboniani inaugurano in Guatemala la nuova sede della Delegazione e il Centro di animazione missionaria. L’anno dopo qualcuno di loro è giá a San Salvador, dove l’arcivescovo della capitale affida loro la parrocchia dell’Immacolata a Cuscatancingo. Infine, il 6 gernnaio 2000, dopo la chiusura di due parrocchie in Costa Rica, la Delegazione “va oltre” con un nuovo impegno di evangelizzazione e animazione vocazionale in Nicaragua, a Casares. Dagli inizi ad oggi, il gruppo comboniano è stato guidato prima da P. Claudio Beccarelli e poi da P. GianMaria Piu, al quale succede un africano, P. Jean Pierre Legonou, scomparso improvvisamente nel 2001 e sostituito da P. Enrico Cordioli. Il Capitolo Generale dei Comboniani approva nel 2003 l’iter per la futura erezione del Centroamerica in Provincia.
Le energie spese in tanti anni di animazione missionaria e di orientamento vocazionale, non mancano di dare frutti. I comboniani centroamericani sono 28 (25 padri e 3 fratelli). Alle 19 suore comboniane originarie della Costa Rica, si aggiungono le prime giovani provenienti dal Guatemala e da El Salvador che fanno i voti il 14 settembre 2002.
Da anni sono presenti in Centroamerica anche le Missionarie Secolari Comboniane. Dopo i primi contatti nel 1989 con alcune giovani desiderose di conoscere l’istituto, nel 1995 avviene la consacrazione della prima Secolare costaricana. Con l’aumento del numero, crescono anche gli impegni nel servizio di animazione, formazione missionaria e vocazionale attraverso i mass media, gruppi parrocchiali, incontri in scuole e collegi ed altre iniziative come la promozione del “Rosario vivente”. Dalla Costa Rica, il raggio di animazione delle Secolari raggiunge anche il Guatemala, El Salvador e Panama.
L’espressione più recente ed evidente dell’impatto ecclesiale della famiglia comboniana in Centro America è il ruolo svolto da tutti, compreso Mons. Vittorino Girardi recentemente nominato vescovo di Tilarán in Costa Rica, nella preparazione e celebrazione del secondo Congresso Missionario Americano (Guatemala, novembre 2003). Lo scopo è sempre lo stesso: fare sì che il desiderio comboniano di “andare oltre” sia assunto e diventi una spinta efficace alla missione per tutte le Chiese del Centroamerica.