La Provincia comboniana del Malawi/Zambia festeggia 50 anni di esistenza

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Martedì 31 ottobre 2023
Continuano i festeggiamenti per la celebrazione del 50° anniversario dell’arrivo dei primi missionari comboniani in Malawi, avvenuto alla fine del 1973 con la venuta di padre Giuseppe Gusmini nell’arcidiocesi di Blantyre. L’anno seguente furono affidate ai comboniani le prime quattro parrocchie nel sud-est del Malawi, attorno al massiccio del Monte Mulanje. I festeggiamenti sono iniziati lo scorso agosto nella diocesi di Lilongwe (Malawi).

Lo scorso 29 ottobre è toccato ai missionari comboniani della zona di Shire, nel sud del Malawi, celebrare l’importante anniversario. L’hanno fatto invitando a Lirangwe, una delle prime missioni assunte nel sud del paese, nonché sede della prima casa provinciale, padre Luigi Casagrande (tutt’oggi impegnato nella missione di Chikowa, in Zambia), che fu il primo superiore provinciale quando la provincia del Malawi-Zambia fu costituita nel 1984.

Ospiti d’onore sono stati l’arcivescovo di Blantyre, Mons. Thomas Mzuza, monfortano, padre Michael Nyoani Mumba, superiore provinciale, un membro del parlamento malawiano e il capo locale. A rendere l’occasione una vera e propria festa ci hanno pensato moltissimi cristiani provenienti da ogni parte della parrocchia, dalle cappelle lontane e dalle parrocchie una volta gestite dai comboniani, quali Phalombe, Chiringa, Muloza, Gambula, Mthawira e Chipini.

A concelebrare con l’arcivescovo c’erano tredici sacerdoti comboniani. Presenti erano anche due fratelli comboniani della scuola tecnica di Lunzu, tre scolastici e 21 postulanti. Senza dubbio, la persona più cercata, salutata e “benedetta” con parole di profonda gratitudine è stato padre Silvio Zanardi, il più anziano dei missionari comboniani in Malawi, oggi ancora al lavoro a Lilongwe, ma molto conosciuto e amato a Lirangwe per esservi stato come parroco per lunghi anni.

L’arcivescovo Mzuza ha trovato parole di vero apprezzamento per il lavoro svolto dai missionari comboniani nell’arcidiocesi di Blantyre, a partire della missione di Mulanje, con il “grande” – e tuttora ricordato – padre Gusmini, seguito poi da tanti altri. Ha poi lodato il loro coinvolgimento in importanti iniziative diocesane, prime fra tutte il varo del Seminario Intercongregazionale (ICS – un istituto di filosofia e studi religiosi, fondato dall’Associazione dei religiosi maschi del Malawi 1986), divenuto nel 2010 Istituto Intercongregazionale (ICI), con sede a Balaka. Quest’opera ha goduto per tanti anni l’incalcolabile impegno di padre Pino Giannini, in collaborazione con missionari Monfortani e Carmelitani, tutti spinti dal grand sogno di avere una vera e propria facoltà filosofica, oggi in grado di ospitale 130 postulanti e suore di vari Istituti e Congregazioni religiose.

La Tomba di p. Pino Giannini, in Malawi.

Scriveva San Daniele Comboni: «Il missionario lavora in un’opera di altissimo merito, sì, ma sommamente ardua e laboriosa, per essere una pietra nascosta sotterra, che forse non verrà mai alla luce, e che entra a far parte del fondamento di un nuovo e colossale edificio, che solo i posteri vedranno spuntare dal suolo» (Regole del 1871, Scritti, n. 2701). Cinquant’anni or sono vennero alcuni missionari. Si spesero totalmente per questa gente, ma non lavorarono invano, perché posero le fondamenta di un qualcosa di davvero grande. E oggi sono considerati “antenati” da decine di migliaia di figli, nipoti, pronipoti, loro veri “posteri”. «Ieri – racconta P. Michael Zeitz, missionario comboniano –, a Lirangwe, ho avvertito chiaramente questa verità, toccandola quasi con mano».