Martedì 19 dicembre 2017
“Un grande GRAZIE al Signore che mi ha conservato in vita finora e a quanti, in famiglia e fuori, mi hanno aiutato nella mia fanciullezza discola, nella mia gioventù nel seminario di Catania, e tra i missionari comboniani nella Repubblica Democratica del Congo, paese dove ho vissuto in pratica dal 1972, per 38 anni, di cui 28 a servizio dei pigmei di Wamba-Maboma a Mungbere”, scrive P. Francesco Laudani. “Vogliate accogliere il nostro augurio per un Santo Natale e Anno Nuovo 2018 ricco delle benedizioni del Signore, da parte mia e dai pigmei della nostra Parrocchia di Mungbere”.
Natale
2017
Carissimi amici e benefattori,
Siamo alle porte del Santo Natale e ci attende un Nuovo Anno, che il Signore vorrà concederci: il 2018.
Sarà un anno GIUBILARE per me: 50 anni di servizio sacerdotale (il 30 giugno prossimo), con altri cinque amici di Catania, dove siamo stati ordinati insieme, e ancora con 42 missionari Comboniani, sparsi ora in tutto il mondo. Un grande GRAZIE al Signore che mi ha conservato in vita finora e a quanti, in famiglia e fuori, mi hanno aiutato nella mia fanciullezza discola, nella mia gioventù nel seminario di Catania, e tra i missionari comboniani nella Repubblica Democratica del Congo, paese dove ho vissuto in pratica dal 1972, per 38 anni, di cui 28 a servizio dei pigmei di Wamba-Maboma a Mungbere.
Ringrazio una suora che mi ha salvato la vita dopo un incidente in moto, proprio all’inizio del mio servizio missionario, segno che quanto ho potuto fare, non è opera mia ma dono del Signore, che mi ha condotto dove LUI voleva, anche se a volte io recalcitravo. Nella mia vita il “freno” non ha funzionato sempre bene, ma ringrazio anche di questo, perché così l’umiltà mi è sempre ricordata.
La mia attività principale è stata il servizio al popolo dei pigmei: arrivare all’evangelizzazione di questo popolo attraverso l’impegno per un progresso umano integrale. Dalla proclamazione dei loro diritti di fronte alla società congolese e mondiale (a Isiro, 21 aprile 2005, Prima Marcia pacifica, con 2.500 pigmei) all’impegno per una inserzione in dignità nella società e nella comunità cristiana attraverso una residenza accessibile, prossima dei villaggi delle altre etnie; una nuova cultura di sopravvivenza: farsi dei campi per il vitto necessario, da accompagnare alla caccia/raccolta in foresta; un habitat più salubre: piccole casette come le altre popolazioni, per salvaguardare la salute; formazione delle ragazze pigmee alla vita familiare e a delle arti femminili; e specialmente la SCOLARIZZAZIONE DEI BAMBINI pigmei.
Questo è stato il mio obiettivo principale: abbiamo creato 20 direzioni scolastiche per i pigmei, con 5.000 alunni pigmei iscritti; in particolare a Mungbere (dove conto 16 anni di presenza) abbiamo una massa di giovani pigmei che sanno leggere e scrivere; ragazze pigmee responsabili di dispensari, due sarte, talune alle Secondarie; quest’anno sono 12 i giovani pigmei alle secondarie. Dieci pigmei diplomati, e che insegnano ora ai loro cadetti, e finalmente un pigmeo all’Università – ancora, qualche falegname e tanti che hanno ricevuto il Battesimo.
Posso gridare col gruppo dei carismatici: Alleluya. Gloria al Signore!
Prego il Signore che voglia rivelarsi al cuore di questo popolo con la sua luce come ai pastori di Betlemme: “Vi annunzio una grande gioia: vi è nato il Salvatore !”, e che accolgano l’invito e si alzino per andare a “vedere – abbracciare” questo Bambino, così che possano ritornarsene a casa “pieni di gioia”.
AUGURO a ciascuno di voi questo INCONTRO, anche se a mani vuote, vai a incontrarLO, sarà Lui a colmare il tuo vuoto, con la sua gioia: BUON NATALE e un 2018 ricco di Grazia. AUGURI.
Con affetto,
P. Francesco Laudani