Mercoledì 22 novembre 2017
“Il vostro bene sarà il mio, e le vostre pene saranno pure le mie. Io prendo a far causa comune con ognuno di voi” (Daniele Comboni – Omelia di Khartum). Facendo proprie queste parole le partecipanti al corso promosso dalla rete delle Suore Missionarie Comboniane contro la tratta hanno riaffermato l’importanza di impegnarsi e lavorare insieme per un mondo libero da ogni sfruttamento, seguendo le orme di San Daniele Comboni, che lavorò incessantemente per contrastare la schiavitù. “Insieme contro la tratta di persone” è stato il tema del corso di formazione realizzatosi dal 22 al 27 ottobre 2017 a Namugongo (Uganda).
“Insieme contro la tratta di persone”
Hanno partecipato diciotto missionarie comboniane, provenienti da diverse circoscrizioni: Egitto, Mozambico-Sud Africa, Medio Oriente, Sudan, Etiopia, Kenia, Congo-Togo-Benin, Uganda, USA. C’erano inoltre presenti una rappresentante dal GIP America, Europa, VIVAT International e Sr. Ida Colombo del Consiglio Generale. Il corso aveva come obiettivo informare le partecipanti sulla realtà della tratta di persone, riconoscerla e offrire degli strumenti per realizzare delle azioni congiunte contro questo grave crimine, sia nell’ambito della prevenzione che nell’accompagnamento delle vittime. I primi cinque giorni sono stati aperti a religiose di altre congregazioni locali, legate alla Famiglia Comboniana e attive in Uganda, Sud Sudan e Kenya: Missionary Sisters of the Evangelizing sisters of Mary, Little Sisters of Mary Immaculate of Gulu, Missionary sisters of Mary Mother of the Church and the Sacred Heart Sisters of Moyo.
Il corso è stato facilitato da sr. Gabriella Bottani, responsabile di Talitha Kum, rete mondiale della vita consacrata contro la tratta di persone. Molte delle sorelle partecipanti sono state coinvolte ed hanno condiviso la loro esperienza e conoscenza. Le condivisioni, arricchite dalla presentazione del Sig. Avuni, del John Paul II Justice and Peace Centre di Kampala, hanno permesso una presentazione molto interessante della situazione della tratta nel continente africano.
L’ultimo giorno del corso è stato riservato ad un incontro tra suore comboniane, coordinato da Sr. Ida Colombo, la quale ci ha accompagnate in una riflessione sul cammino fatto e sull’impegno dalla Congregazione contro la tratta. Le partecipanti sono state coinvolte ed hanno condiviso le loro motivazioni, la parola della Sacra Scrittura e gli scritti di San Daniele Comboni che le hanno ispirate nel loro servizio contro la tratta e che ancora le sostengono, continuando a credere con fiducia che un mondo diverso è possibile. Questa ultima giornata ha messo in evidenza come l’esperienza carismatica di San Daniele Comboni continui a guidare le sue suore nel dolore e nel caos del nostro tempo e illumina per scoprire un mondo di fratelli e sorelle, che chiedono di essere liberati dalle catene di ogni forma di sfruttamento e riconosciuti nella loro dignità di figlie e figli amati.
Le partecipanti hanno concluso il corso riaffermando, con convinzione, l’importanza di dare continuità all’impegno personale e congregazionale, ascoltando il grido delle vittime della schiavitù moderna. E’ il loro dolore che chiede impegno e azione. Come figlie di San Daniele Comboni, durante la preghiera conclusiva le partecipanti hanno espresso il desiderio di seguire l’insegnamento del Padre e di non rimanere indifferenti alla sofferenza. Durante il corso molte delle partecipanti hanno sentito ardere il Cuore, con lo stesso amore che Gesù Cristo ha fatto sperimentare a Comboni, e che lo ha spinto ad andare incontro ai suoi fratelli e sorelle, ai quali era (ed è) negata la libertà di figl@ di Dio, per portare un bacio di pace, di libertà e di speranza.
Le partecipanti hanno espresso il desiderio di dare continuità alla rete delle Comboniane contro la tratta di persone, promuovendo uno spazio di inter scambio, di informazione, dialogo e formazione. Questo spazio non è chiuso ma apre all’intercongregazionalità e alla collaborazione con altre congregazioni e organizzazioni impegnate in questo stesso campo.
L’esperienza di questo “incontro” diventa un appello alle sorelle in servizio di coordinazione delle circoscrizioni e alla Direzione Generale di promuovere sempre di più l’impegno a favore di questa causa, e di continuare a lavorare in rete con altre organizzazioni e istituzioni.