Venticinquesimo anniversario di ordinazione sacerdotale del P. Avelino Maravilha

P. Avelino Maravilha, nato a Penude, Portogallo, scrive agli amici in occasione dei suoi 25 anni di vita sacerdotale e missionaria, invitandoli a ringraziare insieme Dio per il suo sacerdozio: "Era il 30 agosto 1986, nella cattedrale di Lamego, quando sono stato ordinato sacerdote. Sono passati ormai 25 anni ... il tempo vola! Le bellezze della giovinezza e le forze sono diminuite, la barba è più bianca, anzi quasi tutta bianca, i capelli più bianchi e più radi, tuttavia è ancora con più gioia, forza ed entusiasmo che vivo e ringrazio Dio per il dono del mio sacerdozio".

Con P. Avelino quel giorno è stato ordinato sacerdote anche il comboniano P. Luís Filipe da Costa Dias, che ora lavora nella animazione missionaria nella comunità di Famalicão (Portogallo). Padre Luigi Filipe festeggia il suo 25° anniversario oggi, 28 agosto, nella chiesa parrocchiale di Gosende, Castro Daire (Portogallo), suo paese natale.

P. Avelino aveva potuto festeggiare il suo venticinquesimo anniversario con la famiglia e gli amici in Portogallo, "ma – scrive il missionario – una volta ritornato in Ciad, festeggerò con questa 'mia' gente, alla quale sono stato inviato nel 1993 per vivere e condividere con loro il mio ministero sacerdotale e missionario”.

E così avvenne. Padre Avelino ha celebrato il 21 agosto scorso la Messa di ringraziamento nella prima parrocchia che gli è stata affidata per il periodo ottobre 1993 – giugno 1996. Era dal 1996 che non vi ritornava più. Ha parlato con il parroco attuale e gli ha chiesto il permesso di celebrare lì la santa Messa di ringraziamento per il suo 25° anniversario. Il parroco si è messo subito a disposizione per preparare tutto. Per la comunità cristiana è stata una felice sorpresa poter rivederlo e ringraziare Dio con lui per le tante grazie ricevute. "In questi 25 anni ci sono stati alcuni problemi, difficoltà, 'tempeste', ... ma tutto fu superato e divenne grazia. La bontà di Dio è molto grande!" ha detto il missionario.

Dopo l'Eucaristia, c’è stato un piccolo e festoso rinfresco, in cui hanno partecipato i catechisti, i cristiani e alcuni sacerdoti e amici religiosi. "Una giornata segnata dalla grandezza della semplicità, caratteristica della realtà e del modo di essere di questo popolo", ha concluso P. Avelino Maravilha.