Venerdì 18 aprile 2025
L’idea nacque nella testa e nel cuore di padre Armindo da Silva Dinis, missionario comboniano portoghese, che, sentendosi interpellato dalla diffusa povertà, dall’alto tasso disoccupazione, dai troppi bambini senza istruzione, dal massiccio consumo di droga e dalle numerose violazioni dei diritti umani nelle periferie di Timon, decise di varare il progetto “Mãos Dadas” (“mani unite”), con l’aiuto della locale comunità cristiana e il sostegno di sponsor portoghesi e italiani.
Il sogno, accarezzato da tempo da padre Armindo, di offrire ai bambini delle famiglie più povere la possibilità di studiare e costruirsi un futuro migliore, è diventato realtà il 15 marzo 2000, giorno della nascita di San Daniele Comboni – scelto come patrono del progetto – con l’inaugurazione della Scuola “Mãos Dadas”. Lo scopo pedagogico del progetto non si limita all’educazione formale, ma tende a offrire un insieme di iniziative e attività che mirano a restituire la cittadinanza a bambini e adolescenti in situazioni di rischio sociale, sviluppando i loro talenti e preparandoli professionalmente alla vita.
Ispirandosi al motto di Comboni – “Salvare l’Africa con l’Africa” – la scuola ha adottato come proprio slogan “Studiare e lavorare per promuovere il proprio popolo”. Con oltre 800 studenti iscritti a tempo pieno e provenienti da più di 500 famiglie a basso reddito, la scuola contribuisce sensibilmente a invertire i tristi indicatori socioeconomici della regione.
Lo scorso 15 marzo, la scuola ha festeggiato il 25° di fondazione. Congratulazioni al Progetto Educativo “Mãos Dadas” per i suoi 25 anni di missione attraverso un’istruzione di qualità per i bambini meno privilegiati. E complimenti alle molte persone che si sono battute “mano nella mano” per rendere questo grande sogno una realtà.
Missionari Comboniani