Roma, martedì 17 maggio 2011
A Bruxelles, religiosi e religiose degli istituti missionari di dieci paesi europei hanno discusso dell’impatto della crisi finanziaria mondiale in Africa, durante l’incontro annuale della Rete Africa Europa Giustizia e Fede (AEFJN, in inglese), tenutosi dal 6 all’8 maggio.

I 25 partecipanti – provenienti da Portogallo, Spagna, Italia, Belgio, Germania, Regno Unito, Irlanda, Olanda, Francia e Polonia – rappresentavano le rispettive “Antenne” (gruppi nazionali della Rete Africa Europa Giustizia e Fede).

L’incontro si è aperto con una condivisione sulla vita e le attività di ciascuna “Antenna”, che ha palesato un certo scoraggiamento di fronte all’invecchiamento dei membri e alla debole partecipazione dei missionari e delle missionarie. Consapevoli di tali fragilità, i membri si sono impegnati a fare di queste debolezze delle opportunità per affrontare le sfide.

Il tema principale della riflessione e del dibattito è stato la crisi finanziaria mondiale e il suo impatto nel continente africano. È dal 2008 che l’Africa ha sofferto per l’aumento vertiginoso dei prezzi dei beni alimentari, causato dalla speculazione su questi beni nelle borse valori. La vendita di grandi appezzamenti di terra ad altri paesi, per la loro produzione alimentare, è uno dei gravi problemi che l’Africa si trova a dover affrontare, con la connivenza dei suoi stessi governi che non tutelano la sopravvivenza agricola e alimentare delle popolazioni locali.

Si è richiamata l’attenzione sul fatto che alcuni partiti presenti nel parlamento europeo, connotati da valori cristiani, rifiutino politiche favorevoli agli immigranti. La questione ha provocato sentimenti di amarezza e di condanna fra i partecipanti che si sono chiesti il perché di un atteggiamento simile. 

Alcune opinioni hanno fatto riferimento al populismo e all’elettoralismo dei leader politici che vogliono in questo modo capitalizzare i dividendi politici a partire dai timori delle società europee di fronte al flusso di migranti. I missionari hanno sostenuto la necessità di riprendere e diffondere meglio i principi etici della dottrina sociale della Chiesa in tutti i settori della società, comprese le classi dirigenti.

AEFJN è una rete di istituti missionari, creata nel 1988, con l’obiettivo di influire positivamente sulle politiche economiche e commerciali dei paesi dell’Unione Europea in relazione al continente africano. Il principio orientativo del suo operare è la giustizia economica secondo la dottrina sociale della Chiesa. Ogni gruppo nazionale di missionari e missionarie – chiamato Antenna – riunisce e diffonde informazione sui problemi relativi alla giustizia in Africa e sugli effetti della politica europea nel continente africano. Le Antenne lavorano in collaborazione con le associazioni della società civile interessate all’Africa.