Sabato 10 febbraio 2018
Una grande moltitudine di fedeli si è radunata nel cortile della scuola tecnica San Daniele Comboni di Angal in Uganda per celebrare i cento anni del suo cammino di fede. Domenica 4 febbraio 2018 è stato il giorno prescelto per ricordare il centenario della parrocchia di Sant’Antonio nella diocesi di Nebbi, nel nord-est dell’Uganda. La celebrazione è stata presieduta dal Nunzio Apostolico, Arcivescovo Michael August Blume, e concelebrata da cinque vescovi e oltre cinquanta sacerdoti. Era presente anche una nutrita rappresentanza di religiosi della diocesi e illustri personalità della politica, compreso il vice-presidente della Repubblica.
I missionari comboniani arrivarono in Uganda nel febbraio del 1910 e cominciarono a fondare missioni nel nord del Paese. Gli inizi furono difficili. Il protettorato britannico non dava i permessi ai missionari di attraversare la parte occidentale del Nilo a causa di contenziosi con il governo belga. Finalmente, invitati dai capi locali, i missionari poterono cominciare il loro lavoro di evangelizzazione. La malattia del sonno, causata dalla mosca tse-tse, decimava la popolazione, in particolare i bambini, ma la tenacia di quei comboniani fu più forte. Continuarono ad aprire nuove missioni e nel Natale del 1917 fu celebrata la messa solenne che inaugurava la presenza ad Angal.
Durante la celebrazione, Mons. Blume ha evidenziato che l’evangelizzazione ha trasformato la vita di molte persone e che questo incontro con la fede ci converte in missionari. L’Arcivescovo di Gulu, Mons. Odama, ha ricordato il lavoro dei comboniani che hanno dedicato la loro vita a condividere il Vangelo e che, malgrado le difficoltà incontrate, non hanno mai abbandonato il loro compito. Il parroco attuale, P. Elio Zanei, ha ringraziato i catechisti per il loro impegno e per la loro collaborazione all’attività pastorale della parrocchia.