Roma, giovedì 13 dicembre 2012
I missionari comboniani che lavorano in Portogallo si sono riuniti in assemblea provinciale dal 23 al 26 novembre scorso, nella casa di Maia, per preparare le attività del prossimo 2013. All’assemblea erano presenti P. Alberto Pelucchi, vicario generale dell’Istituto, il superiore provinciale della Spagna e alcuni rappresentanti dei gruppi di laici che collaborano con i Comboniani nell’animazione missionaria e nella pastorale vocazionale e giovanile.
L’assemblea annuale dei comboniani ha avuto come motto “Cresci nella fede, condividi la vita in missione”. Il tema centrale, “Vocazione e nuovi stili di vita”, ha scandito i lavori dell’assemblea sfidando i circa cinquanta partecipanti a vivere in modo più sobrio e a dare testimonianza di vita consacrata e laicale più evangelica. I laici – invitati per la prima volta a partecipare all’assemblea – rappresentavano i Gruppi di Animazione Missionaria (GAM), i Cenacoli di Preghiera Missionaria (COM), l’Associazione degli Ex-Alunni (AAA), il Centro Vocazionale Giovanile (CVJ) e i Laici Missionari Comboniani (LMC). All’assemblea hanno partecipato il vicario generale dell’Istituto, P. Alberto Pelucchi, il superiore provinciale della Spagna, P. Ramón Eguíluz Eguíluz, e la superiora delle Missionarie Comboniane d’Europa, Suor Ida Colombo.
Nel suo intervento, P. Pelucchi – in visita ufficiale alla provincia portoghese – ha parlato della nuova fisionomia umana dell’Istituto, dovuta all’aumento delle vocazioni provenienti dal sud del mondo, e ha fatto presente una preoccupazione dell’Istituto in questo momento, la necessità cioè “di formatori qualificati per il servizio della formazione”. Quanto all’unificazione delle province d’Europa, P. Pelucchi ha sottolineato come l’ostacolo maggiore al processo in corso sia “l’attaccamento a progetti e idee personali” più di qualunque genere di “cattiva volontà” e ha concluso dicendo che le province che si trovano nelle migliori condizioni per procedere verso l’accorpamento sono Portogallo e Spagna.
Dalle riunioni dei settori provinciali – animazione missionaria ed evangelizzazione, promozione vocazionale giovanile, economia e formazione permanente – dove anche i laici hanno dato il loro contributo, sono sorte varie proposte per il nuovo anno pastorale, in particolare l’insistenza sulla creazione di gruppi all’interno delle parrocchie come, ad esempio, i COM. Riguardo alle vocazioni, le comunità si sono impegnate a dedicare a queste un momento di preghiera, il primo venerdì di ogni mese, in comunione con tutte le comunità d’Europa.