Messaggio alla Famiglia Comboniana in Europa
La missione oggi:
provocazioni per la spiritualità missionaria e comboniana
In clima pasquale, alcuni membri della famiglia comboniana, consacrati e laici, si sono radunati nella casa natale di S. Daniele Comboni, per dare continuità all’esperienza dei Simposi, attualmente alla sua V edizione.
Il numero allargato (circa 50 persone) ci ha permesso di condividere più ampiamente le esperienze che, come padri e fratelli comboniani, suore missionarie comboniane, missionarie secolari comboniane, laici e laiche missionari comboniani, hanno messo in evidenza la spiritualità missionaria e comboniana nel vissuto, per mettere a fuoco nell’oggi della missione in Europa, alcuni motivi ispiratori, alcune provocazioni e come osare il futuro della missione comboniana.
Per la prima volta il simposio ha visto la partecipazione della Famiglia Comboniana. Questo fatto ci ha sorpreso per la vitalità del carisma del Comboni, riletto e vissuto in maniere diverse: al femminile, laicale, secolare, ministeriale, attraverso la narrazione di esperienze, espressione della molteplicità dei doni che lega la Famiglia Comboniana all’ideale del suo Fondatore.
Tutto questo ci ha permesso di riscoprire viva la profezia e la mistica della spiritualità del Comboni.
La presenza di madre Adele Brambilla, generale delle Suore Comboniane, padre Enrique Sanchez, padre generale dei Missionari Comboniani, le consigliere generali delle Secolari Comboniane Maria Pia dal Zovo e Lucia Milani ci hanno permesso un respiro più ampio e il legame con l’intera Famiglia Comboniana, sparsa nei vari continenti.
Il tema del Simpsosio è stato: La missione oggi: provocazioni per la spiritualità missionaria e comboniana.
Il messaggio non ha la pretesa di racchiudere tutta la ricchezza dei tre giorni trascorsi insieme, né pretendere di porre un punto finale alla ricerca sulla nostra spiritualità; ma solamente condividere con tutti e tutte voi alcuni aspetti che ci stanno particolarmente a cuore.
1 Elementi che ispirano la nostra spiritualità
a) Mettere al centro la prassi del Gesù storico e il suo stile che crea alternativa al sistema religioso e del tempio.
b) Incarnazione a partire da e con gli esclusi come segno della centralità del Regno e dei suoi valori.
c) L’incontro con l’altro nella logica di farsi stimolare e convertire dal nuovo, per mettersi continuamente in esodo, pellegrini nella storia.
d) Lettura e ascolto della Parola che, sempre nuova, aiuta ad interpretare gli eventi, apre al dinamismo della vita e aiuta a scoprire sempre più in profondità il progetto del Dio di Gesù Cristo, già presente nel mistero più profondo di ogni uomo e donna, giovane e anziano, senza distinzione di razza e di credo.
2 Provocazioni per una spiritualità alla luce di un paradigma missionario per l’oggi in Europa
a) La poca attenzione ai segni dei tempi crea difficoltà di condivisione di un comune paradigma missionario e la moltiplicazione di modelli non sempre coerenti tra di loro.
b) Vincere la paura di aprirsi all’altro, di lasciarsi evangelizzare dalla presenza e dall’esperienza di vita dei poveri, emarginati ed esclusi.
c) Osare stili di vita e forme di presenza comunitaria inserite, aperta e mista, formate da vari membri della famiglia comboniana e/o di altri gruppi ecclesiali, missionari e interculturali e intercongregazionali.
d) Continuare nella ricerca di stili di vita (piccole comunità inserite ai margini, discernimento personale e comunitario dei segni dei tempi, attenzione agli immigrati, rispetto del creato), lasciandosi aiutare da persone e gruppi.
3 Sognare e osare il futuro della missione comboniana
a) Come famiglia comboniana, riappropriarci della relazione diretta: accoglienza autentica e rinnovata delle persone.
b) Nel recupero della memoria e vissuto dei fratelli e delle sorelle avanzati in età , quale risorsa per ripensare la spiritualità missionaria e comboniana, capace di imparare gli uni dalle altre.
c) Creazione di luoghi comuni per continuare questa ricerca e approfondimento del carisma e della spiritualità, lasciandosi illuminare dalla storia e dagli eventi, nella coerenza delle scelte strategiche comuni: MEDIA, giovani, laici, chiesa locale.
d) La necessità e l’urgenza di avere una voce comune creando un coordinamento come famiglia comboniana, in situazioni disumanizzanti che calpestano la dignità degli esseri umani e non rispettano il creato.
e) Promozione e condivisione di progetti comuni che diano visibilità allo stile di vita comboniano in Europa.
f) Ripensamento e ri-progettazione delle strutture e dell’esercizio economico.
Raccolti in questo luogo carico di senso per la famiglia comboniana, ci impegniamo ad essere ambasciatori e ambasciatrici nelle nostre comunità, famiglie e province di questa novità, con l’animo pieno di gratitudine verso il Signore della vita che nasconde queste cose ai potenti e ai sapienti e le rivela ai piccoli e agli umili.
Con affetto comboniano
I partecipanti al V Simposio di Limone