Mercoledì 12 febbraio 2025
Padre Gobezayehu Yilma, nominato vicario apostolico di Hawassa, in Etiopia, il 15 novembre, è stato ordinato vescovo il 9 febbraio 2025, nella cattedrale “Patto di misericordia”, ponendo fine a una lunga attesa di quattro anni per un nuovo vescovo nella più grande circoscrizione cattolica in termini di fedeli in Etiopia.

Monsignor Gobezayehu Yilma – che ha assunto il nome episcopale di Merhakristos (“guidato da Cristo” in ge’ez, l’antica lingua liturgica dell’Etiopia) – è stato ordinato dal cardinale Berhaneyesus Souraphiel, arcieparca di Addis Abeba, assistito dal vescovo Abraham Desta, vicario apostolico di Meki, e dal vescovo comboniano Tesfaye Tadesse, vescovo ausiliario dell’arcieparchia di Addis Abeba.

Msg Massimo Catterin, Charge d’affaires at the Vatican Nunciature in Addis Ababa, thanked Bishop Merhakristos
for having accepted God’s call to be Hawassa’s Vicar Apostolic.

Erano presenti altri sette vescovi – sei dall’Etiopia e uno dalla Nigeria –, assieme a oltre 100 sacerdoti, sia locali che provenienti da altre diocesi o appartenenti a istituti missionari. C’era anche un gran numero di suore e catechisti, e una folla enorme che ha riempito la Cattedrale e tre vaste tende all'esterno – circa 5.000 fedeli cattolici. Numerosi anche gli ospiti dall’Europa e dagli Stati Uniti, politici locali e rappresentanti delle chiese protestanti.

La gioiosa liturgia, ben organizzata e molto partecipata, è stata celebrata in rito latino in amarico ed è durata più di cinque ore. Le preghiere sono state recitate in varie lingue presenti nel vicariato: sidama, guji, borana e gedeo. L’event o è stato trasmesso dalla TV etiopica Pax Catholic e dalla Sidama Media Corporation, come pure in Internet, da Radio Fana in tre lingue (amarico, oromo e sidama) e da un circuito chiuso all’esterno della cattedrale.

Il missionario comboniano padre Juan Núñez, amministratore apostolico di Hawassa per oltre quattro anni, ha salutato dell’ordinazione del nuovo vescovo con grande gioia. “Il periodo “provvisorio” è stato così lungo che sembrava essere diventato permanente. Ma nessuno ha dimenticato l’attesa, e tutti hanno continuato a pregare perché Hawassa avesse un Pastore. E il giorno propizio è arrivato. Oggi, 9 febbraio 2025, celebriamo la sua consacrazione e la sua presa di possesso della cattedra vuota. Questo è il motivo della nostra gioia», ha scritto nel suo messaggio.

Nei discorsi pronunciati al termine della celebrazione, monsignor Massimo Catterin, incaricato d’affari presso la Nunziatura vaticana ad Addis Abeba, ha ringraziato il vescovo Merhakristos per aver accettato la chiamata di Dio a essere vicario apostolico di Hawassa. «Ricordati che sei stato consacrato vescovo nell’Anno del Giubileo», ha detto. Ha ringraziato don Núñez per il suo generoso servizio come Amministratore Apostolico.

Mons. Merhakristos è nato a Dodola, nella zona di Bale, 46 anni fa. Prima di entrare nel seminario maggiore di Meki, ha studiato agricoltura all’Università di Jima. Ha seguito poi la formazione teologica di presso l’Istituto francescano cappuccino di Addis Abeba ed è stato ordinato sacerdote nel 2005. Ha conseguito un Master in Studi sullo Sviluppo presso il Kimmage Development Studies Institute, una Licenza in Dottrina Sociale Cattolica e un dottorato di ricerca con una tesi incentrata sulla valutazione etica del paradigma dello Stato di sviluppo basato sull’antropologia cristiana di Giovanni Paolo II, presso la Pontificia Università di Maynooth, in Irlanda.

Prima di essere nominato vicario apostolico di Hawassa, mons. Merhakristos è stato vicario delegato del Vicariato Apostolico di Meki e direttore esecutivo di Caritas-Meki. Mons. Merhakristos è il quinto vescovo del Vicariato di Hawassa e il primo etiopico a governarlo. I vescovi precedenti erano tutti italiani: tre comboniani e un salesiano.

Il vicariato apostolico di Hawassa, nel sud dell’Etiopia, copre un’area di oltre 100mila chilometri quadrati, con nove milioni di abitanti. Ha quasi 290mila fedeli, distribuiti in 20 parrocchie e 558 cappelle.

Due missionari comboniani, padre Bruno Maccani e padre Bruno Lonfernini, entrambi espulsi dal Sudan meridionale, arrivarono a Hawassa il 18 dicembre 1964, per iniziare un’impresa missionaria di grande successo, dapprima i sidamo, poi tra i gedeo e i guji. Più tradi, a loro si aggiunsero i Missionari dello Spirito Santo tra i borana, i salesiani, che assunsero la missione di Dilla dai comboniani, e gli Apostoli di Gesù, provenienti dal Kenya, che rilevarono due missioni comboniane, una tra i gedeo e l'altra tra i guji, e avviarono la presenza cattolica tra gli amaro. I gesuiti e i Fidei donum aprirono una missione ciascuno tra i guji.

Attualmente il Vicariato conta tra il suo personale 531 catechisti a tempo parziale e 109 a tempo pieno, 74 religiose di 11 congregazioni missionarie e una locale, 47 religiosi e sei fratelli di quattro istituti missionari, 21 sacerdoti diocesani, nove seminaristi maggiori e due diaconi.

Padre José da Silva Vieira e padre Pedro Pablo, missionari comboniani a Hawassa