Mercoledì 21 agosto 2024
Esattamente 30 anni or sono, il 15 agosto 1994, i missionari comboniani, già presenti in Costa Rica dal 1979, inaugurarono la nuova Casa di Animazione Missionaria (CAM), dedicata a Daniele Comboni e situata sul Paseo Colón, una delle strade principali e più belle della città di San José.
La idea di animazione missionaria di una Chiesa locale era una novità nell’arcidiocesi di San José, quando il nostro Istituto vi arrivò. Essa, però, era parte integrante – irrinunciabile, quindi – del nostro stile di missione, e s’incominciò subito a tradurla nella pratica con l’acquisto di un ufficio preso in affitto nella capitale. Da allora, che una chiesa locale debba essere di per sé “missionaria”, con orizzonti vasti come il mondo, non è più un’idea peregrina, inusitata, se non addirittura stravagante, bensì capita e accolta.
Per arrivare a questo, è innegabile che l’apertura della CAM abbia giocato un ruolo non secondario. Ecco perché è nata l’idea di “celebrarne” l’anniversario.
I festeggiamenti sono iniziati il 12 agosto, con un folto gruppo di missionari comboniani recatisi ai piedi della “Negrita”, patrona del Costa Rica, nella Cattedrale di Cartago, per una solenne Eucaristia. Padre Carlos Humberto, superiore della comunità della CAM, ha così spiegato questa scelta: «Ci siamo messi sotto la protezione della nostra Madre celeste e siamo andati in pellegrinaggio ai suoi piedi per rafforzare la nostra testimonianza di comunione missionaria in Costa Rica e quella di tutta la Famiglia Comboniana».
La domenica successiva, 18 agosto, la festa è proseguita con la celebrazione dell’Eucaristia di ringraziamento, presieduta dal vescovo ausiliare di San José de Costa Rica, mons. Daniel Francisco Blanco Méndez, presso il Santuario Nazionale “Dulce Nombre de Jesús”. Alla celebrazione sono stati presenti mons. Vittorino Girardi, mccj, numerosi missionari e suore comboniane, alcuni Laici Comboniani (LMC), come pure un buon numero di amici e benefattori.
Tra gli altri eventi, molto significativa è stata l’inaugurazione di una mostra di oltre trenta pannelli sulla vita di Comboni e dei missionari comboniani nel mondo. Padre Carlos ha detto: «Questa mostra, non solo ha spiegato il perché di queste celebrazioni, ma anche servirà a far conoscere nelle parrocchie la nostra opera nel mondo. Così, abbiamo reso grazie a Dio per i 30 anni della CAM, per i 45 anni di presenza comboniana in Costa Rica, e per i frutti che il nostro servizio missionario ha prodotto».
Ha poi aggiunto: «La comunità della CAM ha molto lavorato per celebrare questo anniversario e li vogliamo ringraziare. Ma il nostro grazie va anche a tutti i missionari comboniani che hanno lavorato con zelo nella CAM, a tutti i benefattori, amici e gruppi locali che hanno collaborato con noi durante questi ultimi 30 anni».
Con un briciolo di sano orgoglio, ha concluso: «Le celebrazioni hanno dimostrato, ancora una volta, che il carisma comboniano appartiene a tutta la Chiesa e che la sua “novità” continua a “contagiare” tutti».