Sabato 13 maggio 2023
Domenica 7 maggio è stata una grande festa per la famiglia comboniana presente in Ciad. A rendere speciale la giornata è stata la prima professione religiosa di quattro giovani, giunti al termine del loro noviziato. I loro nomi: Dénis Mbaïornom Dénis, originario del Ciad, Clement Dieu Merci Vlamindi, della Repubblica Centrafricana, Josuè Mbedi Nzofo e Jean de Dieu Babaya Moga, ambedue della Rd Congo. Jean de Dieu è candidato Fratello.
La solenne cerimonia ha avuto luogo nella parrocchia comboniana di San Kizito, a Bégou, periferia di Sarh. A ricevere i loro voti è stato padre Marco Vailati, delegato provinciale del Ciad, in rappresentanza del superiore generale e dei superiori delle circoscrizioni della Repubblica Centrafricana e della Rd Congo.
Presenti alla cerimonia erano numerosi confratelli del Ciad, un buon numero di sacerdoti, religiosi e religiose diocesani, e moltissimi parrocchiani. Folta anche la presenza di amici e cattolici della zona pastorale “San Daniele Comboni” di Kilwiti, nella periferia di N’Djaména.
Uno dopo l’altro, i quattro giovani hanno proclamato, in maniera chiara e convinta, la loro volontà di consacrarsi alla missione con i voti di castità, povertà e obbedienza, secondo il carisma di San Daniele Comboni, meritandosi un gioioso e caloroso appaluso di incoraggiamento.
Nell’omelia, padre Marco li ha incoraggiati a rimanere fedeli a Cristo, così da realizzare il sogno profetico di Comboni: «Salvare l’Africa con l’Africa». La cerimonia è stata ricca di colori e atmosfere gioiose, animata da canti e balli della comunità cristiana di Bégou.
Il percorso di discernimento compiuto dai quattro giovani è stato quasi identico: iniziato nei propri paesi di origine con un anno di propedeutica e due anni di postulato con lo studio della filosofia e l’approfondimento della vita religiosa, è poi proseguito nei due anni di noviziato trascorsi nel Noviziato internazionale “Santa Crose” di Sarh, durante i quali essi hanno approfondito il carisma comboniano, sotto la guida del padre maestro, Padre Stéphane Kamanga, e incominciato anche ad assaporare la vita di missione durante brevi esperienze di alcuni mesi nelle varie comunità comboniane in Ciad.
Dopo la solenne celebrazione, la giornata è proseguita con il pranzo in comune e un momento di festa animato da danze e canti tradizionali.
Il cammino di quattro giovani ora proseguirà con gli anni di studio della teologia negli scolasticati internazionali dell’Istituto. Incontreranno nuove culture, dovranno apprendere nuove lingue, e si apriranno all’internazionalità delle odierne comunità comboniane.
L’augurio è che proseguano con gioia il loro cammino di fede e formativo per diventare autentici evangelizzatori, pronti a fare “causa comune con i più poveri e abbandonati”, da autentici seguaci di San Daniele Comboni.