Lunedì 10 maggio 2021
Si è svolto venerdì 30 aprile e sabato 1° maggio l’incontro dei Fratelli comboniani che operano in Europa. Viste le condizioni della pandemia, l’incontro si è realizzato online attraverso la piattaforma Zoom. Più di 30 confratelli hanno partecipato in ognuno dei due giorni previsti. Tutte le circoscrizioni del continente erano presenti con uno o più fratelli. Nella London Province non c’è nessun fratello. [Nella foto, Fratel Abel Godfroy Dimanche (formatore del CIF di Bogotà)]
Il giorno 1° maggio, dedicato alla festa di San Giuseppe Lavoratore e tradizionalmente legato, nell’Istituto comboniano, alla figura del Fratello, hanno partecipato all’incontro anche i confratelli delle case di Milano e di Castel d’Azzano (senza dimenticare Brescia e Verona).
Sono stati due giorni principalmente di ascolto, dibattito e proposte, anche in vista del cammino di preparazione verso il XIX Capitolo Generale.
Nella prima giornata si è interamente dibattuto il tema della formazione con la presenza dei Fratelli Matthias Adossi (formatore del CIF di Nairobi) e Abel Godfroy Dimanche (formatore del CIF di Bogotà). Tutti i presenti si sono trovati d’accordo sull’importanza dell’inizio di un cammino di confronto comune tra i due CIF per pensare a cammini comuni di formazione, rispettando le differenze geografiche e culturali di ogni continente. Sempre venerdì 30 aprile, Fratel Alberto Parise, membro del Segretariato generale della missione a Roma, ha parlato del tema della ministerialità presentando il lavoro di mappatura sociale già ampiamente discusso durante i webinar sulla ministerialità sociale.
Sabato 1° maggio si è continuato con l’ascolto anche qui diviso in due momenti:
Il lavoro in gruppi linguistici e la preghiera finale hanno concluso la giornata e l’incontro, che, durante i due giorni, ha visto tra gli altri anche la presenza del Superiore Generale, Padre Tesfaye Tadesse, per un breve saluto, e dei Padri Jeremias dos Santos Martins, Vicario generale, ed Elias Sindjalim Essognimam, Segretario generale della formazione.
Non ci resta che ringraziare tutti i confratelli che hanno partecipato e chi, attraverso l’uso della tecnologia, ha permesso di realizzare la riunione. L’appuntamento è per il prossimo anno – si spera già in presenza – e per il cammino di riflessione verso il Capitolo che anche i Fratelli del continente europeo vogliono iniziare.