Domenica 19 maggio 2019
“Stiamo trattando questa gente peggio degli animali. Non ho mai visto una cosa così oscena nella mia vita, peggio anche delle baraccopoli africane. Non possiamo assolutamente accettarlo”: a parlare è padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, intervenuto lo scorso 15 maggio alla conferenza stampa organizzata a Montecitorio dall’Associazione 21 luglio, che denuncia lo sgombero di 450 rom, di cui la metà bambini, alla periferia di Giugliano, in Campania.
Intere famiglie di sei o sette persone vivono in condizioni inumane, dormono in vecchie automobili e furgoni, non hanno acqua, bagni chimici a disposizione né tende sotto cui ripararsi. Non hanno un posto dove andare, nessuno li vuole.
Il 10 maggio sono stati sgomberati, per l’ennesima volta, dall’Amministrazione comunale, senza una soluzione abitativa alternativa. I bambini, ben inseriti negli istituti scolastici di Scampia, non possono più andare a scuola. Le associazioni locali, tra cui Libera e la Caritas di Aversa, stanno raccogliendo beni di prima necessità per aiutarli. C’è una mobilitazione delle parrocchie e il vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo, è andato sabato in visita, per accertarsi della situazione.
“Non ho mai visto una via crucis del genere in tutta la mia vita. È un atto criminale”, ha detto padre Zanotelli. Il missionario, che vive e opera a Napoli, segue il gruppo di rom di Giugliano da una decina di anni, e ieri è andato personalmente al Comune di Giugliano per chiedere spiegazioni: “Questo è il miglior gruppo di rom che abbia mai visto in vita mia. Sono bosniaci, i ragazzini vanno tutti a scuola, molti sono nati lì, hanno la cittadinanza italiana. È inconcepibile vedere questi bambini buttati a dormire nelle macchine. Dovrebbero almeno mettere a disposizione bagni e tende”.
Padre Zanotelli ha anche detto che il Comune di Giugliano “ha ricevuto 900.000 euro di fondi vincolati per fare un ecovillaggio. I soldi c’erano ma evidentemente sono stati utilizzati per altro. Forse vogliono i rom fuori da Giugliano perché hanno paura di perdere voti?”. Padre Zanotelli lancia anche un appello al presidente della Camera Roberto Fico, “che è di Napoli, perché intervenga”.
[SIR]