Lunedì 7 marzo 2016
Otto comboniani provenienti dalle circoscrizioni di Egitto-Sudan, Kenya, Malawi-Zambia, Sud Sudan e Mozambico, assieme al segretario generale dell’animazione missionaria dell’Istituto, si sono riuniti dal 26 febbraio al 4 marzo per l’Assemblea subcontinentale di animazione missionaria e media dell’Africa anglofona e Mozambico (APDESAM). Sede dell’incontro è stata la Casa Comboni delle Missionarie Comboniane del Cairo. Nella foto: visita alla comunità di Sakakini (parrocchia di Santa Giuseppina Bakhita), dove i missionari hanno celebrato l’Eucaristia con i rifugiati sudanesi.
Nella chiesa
Cordi Iesu.
Dal 26 febbraio al 4 marzo, otto comboniani provenienti dalle circoscrizioni di Egitto-Sudan, Kenya, Malawi-Zambia, Sud Sudan e Mozambico, assieme al segretario generale dell’animazione missionaria dell’Istituto, si sono riuniti dal 26 febbraio al 4 marzo per l’Assemblea subcontinentale di animazione missionaria e media dell’Africa anglofona e Mozambico (APDESAM).
Sede dell’incontro è stata la Casa Comboni delle Missionarie Comboniane del Cairo.
Le attività sono cominciate venerdì 26 con la presentazione dei partecipanti, l’organizzazione dell’agenda e dei diversi servizi. A nome della provincia ospitante dell’Egitto-Sudan, P. J. Richard Kyankaaga, vice-provinciale, ha dato il benvenuto ai partecipanti e ha presentato a grandi linee la storia della provincia e le attività missionarie che porta avanti in un contesto a maggioranza musulmana e di convivenza con altre chiese cristiane.
Da parte sua, P. Jorge García, Segretario Generale dell’Animazione Missionari (SGAM), dando il benvenuto, ha trasmesso i saluti del Superiore Generale e del suo Consiglio e ha incoraggiato i presenti a lavorare con zelo malgrado il numero ridotto di partecipanti a causa di difficoltà e impegni dell’ultima ora.
Una giornata e mezza, durante il fine settimana, è stata dedicata alla formazione permanente con visite guidate alle piramidi, al museo egizio e alla convivenza con le comunità comboniane di Zamalek (parrocchia e Dar Comboni) e Cordi Iesu (chiesa del Sacro Cuore, Foyer, Cappella Daniele Comboni e il centro di animazione missionaria).
Uno dei momenti più intensi di questa prima tappa è stata la visita di domenica pomeriggio alla comunità di Sakakini nella parrocchia di Santa Giuseppina Bakhita, dove abbiamo concelebrato l’Eucaristia con i rifugiati sudanesi. La messa celebrata in arabo è stata presieduta da P. Angelo Giorgetti, provinciale dell’Egitto-Sudan.
Il 29 febbraio è stato interamente dedicato alla formazione permanente. P. Richard Kyankaaga ha letto e commentato in due momenti il tema Dinamiche di animazione missionaria nell’Africa di oggi, preparato e inviato da P. Paulino Mondo, dell’Uganda, che non ha potuto essere presente.
Nel pomeriggio, P. Jorge García ha presentato le attività del suo Segretariato, cercando di rispondere alle tre domande formulate nella relazione al XVIII Capitolo Generale (2015): Dove siamo? A quale conversione siamo chiamati? E quali sogni abbiamo per il futuro?
Il giorno dopo P. Jorge ha proseguito la sua presentazione, parlando di quelli che sembrano essere gli elementi più importanti del Capitolo sull’animazione missionaria, in un contesto di cambiamento a tutti i livelli e di riorganizzazione dell’Istituto, che ha deciso di fondere i segretariati di evangelizzazione, animazione missionaria e i servizi di GPIC e Laici Missionari Comboniani in un unico Segretariato Generale della Missione.
Il resto della mattinata, seguendo le indicazioni dell’assemblea di animazione missionaria e media del 2012 a Maputo (Mozambico), P. Joseph Maina ha guidato una condivisione nella quale è stato detto che tutte le circoscrizioni – tranne Malawi-Zambia – devono avere un animatore a tempo pieno e che le circoscrizioni della zona hanno rivisto e riscritto le carte di animazione missionaria secondo le linee-guida uscite dall’incontro di Maputo; si è condiviso anche il fatto che non vi è un’informazione chiara per tornare a pubblicare la rivista Zikomo in Malawi-Zambia.
Le sessioni successive sono state dedicate alle relazioni delle province di Egitto-Sudan, Kenya, Sud Sudan e Mozambico: in tutte queste province si fa un’intensa attività di animazione missionaria di base e con mezzi digitali, elettronici e stampati.
Il 2 marzo, hanno presentato la loro relazione la circoscrizione del Malawi-Zambia e il New People Media Centre di Nairobi.
Successivamente si è cercato di rispondere ad alcune domande fondamentali: Quali sono i contenuti dell’animazione missionaria in APDESAM? Come possiamo collaborare con il resto della famiglia comboniana e con la Chiesa locale? Come creare reti e condivisioni in quest’ambito? Come raggiungere l’autosufficienza? Qual è l’importanza e quali le aspettative di questo tipo di assemblea di APDESAM?
Prima di concludere l’ultima giornata dei lavori, i partecipanti hanno invitato il moderatore di zona a sottolineare, nelle assemblee provinciali, l’importanza dell’animazione missionaria nelle circoscrizioni; hanno espresso il loro disappunto per l’assenza di alcune circoscrizioni a questa assemblea, hanno deciso di aprire un conto Dropbox per facilitare lo scambio interno di materiale, di iniziare le giornate missionarie nelle nostre parrocchie e, infine, di realizzare il prossimo incontro ad Addis Abeba (Etiopia) nel 2018, nel quale si dovrebbe porre l’accento sulla formazione permanente degli animatori.
Nel pomeriggio P. Andrew Bwalya ha esposto, a chi era interessato, i vantaggi dell’utilizzo del conto Dropbox dando alcune indicazioni pratiche perché gli animatori missionari e i direttori di media lo utilizzino in un prossimo futuro.
Nella valutazione finale, i partecipanti si sono trovati d’accordo sull’importanza dell’incontro anche per il clima fraterno nel quale si è svolto e per la soddisfazione nel vedere che, malgrado la scarsità di personale e di risorse, nell’Africa anglofona e Mozambico, l’animazione missionaria gode di ottima salute.
I missionari nella comunità di Cordi Iesu.
P. Jorge García, Segretario Generale dell’Animazione Missionaria.