I bambini dell’Africa chiedono alla politica di investire sul loro futuro

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Venerdì 22 novembre 2024
Quando si verificano situazioni di conflitto o crisi alimentari o sanitarie, donne e bambini sono i gruppi sociali più vulnerabili e quelli che vedono maggiormente violati i propri diritti. In Africa, 5mila bambini di sette paesi invitano i governi a garantire i loro diritti, a partire da un’istruzione di qualità. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia definisce in modo dettagliato tali diritti. [Nigrizia]

Anche per questo, in vista della Giornata mondiale dei bambini, il 20 novembre, i giovani di Botswana, Malawi, Mozambico, Namibia, Sudafrica, Zambia e Zimbabwe hanno voluto, attraverso un appello congiunto, far presente all’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unte per l’infanzia) la propria aspirazione a vedere promosso il loro diritto a un’istruzione di qualità, a crescere in un ambiente sicuro e protetto, e a essere al riparo dai pericoli.

Sono infatti milioni i bambini nel mondo che si trovano ad affrontare esclusione sociale, discriminazione, violenza e sfruttamento.

L’appello all’azione, come recita il testo, invita i governanti ad ascoltare la loro voce, a includerli nelle decisioni che li riguardano e ad adottare e attuare le loro richieste di investire nel loro presente e nel loro futuro.

Le proposte raccolte si basano su ampie consultazioni nazionali che hanno visto coinvolti oltre 5mila bambini dei sette paesi elencati, organizzate con il sostegno dei rispettivi governi e partner della società civile.

Riguardo al tema istruzione l’appello insiste sull’impegno che siano garantite a tutti i bambini pari opportunità, anche a chi vive in aree difficili da raggiungere, in contesti svantaggiati o affetti da disabilità, coinvolgendo genitori, tutori e leader della comunità nella creazione di un sistema educativo inclusivo e provvedendo a materiali didattici adeguati e a un ambiente di apprendimento creativo che includa lo sviluppo di competenze pratiche.

Impiegando infine insegnanti qualificati, offrendo loro compensi che ne favoriscano la fidelizzazione. 

Da parte loro, bambini e ragazzi intendono assumersi i propri impegni e responsabilità: partecipando attivamente ai parlamenti dei bambini, ai consigli scolastici, ai consigli dei giovani e ad altri forum studenteschi; incoraggiando lo sviluppo di biblioteche pubbliche e strutture ricreative e impegnandosi in attività di apprendimento, sportive e creative a beneficio del proprio benessere; utilizzando le nuove tecnologie in modo responsabile e migliorando le competenze digitali; contribuendo infine, attraverso piccoli gesti come la riduzione dei rifiuti e la partecipazione ai programmi di pulizia della comunità, a esercitare pratiche sostenibili nella vita quotidiana e a proteggere l’ambiente per le future generazioni.

[Nigrizia]