Lunedì 4 novembre 2024
Con grande gioia, dal 4 al 28 ottobre 2024 abbiamo avuto la visita ufficiale del vicario generale, padre David Domingues, alla delegazione dell’Asia, una realtà che non è affatto nuova per lui, grazie ai 20 anni di servizio da lui trascorsi nelle Filippine. Siamo riusciti a visitare tutte le comunità, incontrare tutti i confratelli e i nostri amici e collaboratori nelle diverse nazioni che compongono la nostra Delegazione. [Nella foto, da sinistra: P. Revolledo Villanueva Eduardo Antonio, P. David Domingues, e P. Aguilar Sánchez Víctor Manuel a Taiwan]
Dopo il suo arrivo a Manila il 4 ottobre, padre David ha trascorso un paio di giorni di adattamento al clima tropicale e per superare l’effetto del diverso fuso orario. Il giorno 7, abbiamo iniziato il nostro viaggio da Manila a Limay, Bataan, per visitare la comunità di San Francesco Saverio. Tre anni or sono, dopo anni di discernimento, la delegazione ha iniziato questo impegno pastorale in un contesto misto di aree urbane e rurali, con la presenza di alcune comunità della popolazione indigena, chiamata aetas, fino a poco tempo fa un gruppo etnico di cacciatori-raccoglitori che gli antropologi considerano discendenti degli abitanti originari dell’arcipelago.
A Limay stiamo rafforzando la comunità cristiana e costruendo la chiesa e la canonica della parrocchia, che è dedicata a San Daniele Comboni, la prima in Asia a portare questo nome. Qui, il giorno 10, padre David ha presieduto la celebrazione eucaristica, alla presenza di vari sacerdoti locale, le autorità civili e parrocchiani proveniente dalla diverse cappelle e comunità che formano la nuova parrocchia. Nel pomeriggio e nei giorni successivi, abbiamo visitato la comunità del Seminario “Daniel Comboni”, a Quezon City, nella Metro Manila. Questo edificio rappresenta il cuore della formazione di base impartita nella delegazione. Esso ospita, in un ambiente davvero gioioso, sia il gruppo degli aspiranti filippini, che seguono il programma “Viene e vedi”, sia i postulanti e i novizi, che, al momento, sono tutti vietnamiti. Padre David ha ricevuto un’accoglienza calorosa e ha potuto condividere le sue esperienze con i nostri candidati, la comunità religiosa e i nostri amici e benefattori. Il giorno 13, c’è stata la benedizione del nuovo cancello del complesso: ottima occasione per una vivace animazione missionaria.
Il giorno 14 ottobre, padre David si è spostato alla comunità del Comboni Mission Center, a Sucat, Parañaque City, Metro Manila, che, oltre a essere la sede ufficiale della delegazione, è anche il quartier generale delle nostre attività di promizioni missonaria, in particolare con la pubblicazione e diffusione della rivista World Mission Magazine.
È vero che oggi è difficile sostenere economicamente una rivista cartacea, ma noi crediamo che il valore di World Mission Magazine vada ben oltre l’aspetto economico: le campagne promosse nelle sue pagine sono fruttuose e vanno a beneficio non solo della comunità locale, ma anche delle altre. Va ricordato che oltre la metà dei membri radicali della delegazione ha conosciuto i missionari comboniani attraverso questa pubblicazione.
Il giorno 17, siamo volati in Vietnam, per visitare la comunità del Beato Andrea di Phu Yen, a Ho Chi Minh City. Dobbiamo essere grati al Signore e a San Daniele Comboni per il ricco raccolto ottenuto in questa terra in termini di vocazioni. Anche qui, padre David ha potuto assaporare l’ospitalità e l’amichevole accoglienza offertaci dai cattolici locali, che ci hanno rallegrato con una sorprendente varietà di cibi e bevande. Eccezionale la testimonianza di fede ricevuta da tutti.
L’arrivo del cristianesimo in Vietnam può essere fatto risalire all'influenza dei missionari francesi nel 16° secolo. Oggi, uno degli aspetti più notevoli del panorama religioso vietnamita è la coesistenza pacifica del cristianesimo con il buddismo e altre fedo tradizionali. Attualmente, e considerando l'ambiente politico, i cattolici testimoniano la loro fede non tanto con le parole quanto con le scelte di vita, l’esempio e azioni concrete.
Il 20 ottobre siamo volati a Taipei, Taiwan, per visitare la comunità di San Pietro Wu Guosheng, un impegno pastorale e missionario assunto nel 1997. La comunità comboniana segue pastoralmente alcune piccole comunità cristiane, tutte ben animate e organizzate, caratterizzate da un’atmosfera gioiosa, e composte da taiwanesi locali, aborigeni e migranti provenienti soprattutto dal Vietnam. I confratelli sono molto impegnati nelle celebrazioni quotidiane, nelle visite alle famiglie, nell'assistenza ai malati e nello studio.
Un momento saliente della visita è stato l’inconro avuto con i cattolici locali dopo la celebrazione eucaristica del mattino. È costume della parrocchia riunirsi per un sobria colazione insieme. Si tratta di un incontro quotidiano molto prezioso, perché offre la possibilità di condividere un pasto molto semplice, che si traduce immancabilmente in un momento di vera comunione e calorosa fraternità, prima di incominciare il lavoro quotidiano. Dopo la colazone, alcuni parrocchiani – già in pensione – si sono trattenuti per per il giardinaggio, le pulizie dei vari locali e altre attività.
Il 24 ottobre, abbiamo preso il volo per Macao, in Cina, per visitare la Comunità Saint Augustin Zhao Rong, aperta nel 1989. La comunità rende un servizio alla Chiesa locale di Macao e ospita anche l’Opera Comboniana per la Cina continentale, chiamata Fen Xiang.
Il 2024 è stato un anno significativo per i comboniani presenti a Macao, che hanno celebrato il 25° anniversario della chiesa parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore, da noi iniziata e poi portata avanti fino ad oggi. Attorno a questo edificio si è formato ed è cresciuto un folto gruppo di cattolici (oggi oltre 500). La celebrazione dell’anniversario ha incluso anche una mostra storia esposta nel mercato pubblico di Yao Hon, situato vicino alla chiesa parrocchiale. Padre David, i confratelli, i rappresentanti delle associazioni e gruppi parrocchiali, e quasi tutti i parrocchiani hanno partecipato all’inaugurazione della mostra il giorno 26 ottobre.
Siamo tutti molto grati a Dio per questo momento di comunione e condivisione vissuto con l’intero Istituto, ufficialmente rappresentato dal vicario generale. Tutte le comunità della delegazione hanno preparato con attenzione la visita. Non solo si è garantito un tempo di condivisione individuale e comunitaria con padre David, ma si sono organizzati ovunque incontri e celebrazioni con i vescovi locali, il clero locale, i laici, come pure con i nostri amici e benefattori.
Padre Aguilar Sánchez Victor Manuel, mccj
Superiore delegato