Riconoscimento della diocesi di Bolzano-Bressanone a Fr. Fischnaller Erich

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Venerdì 27 settembre 2024
Fratel Erich Fischnaller [nella foto], missionario comboniano, nato il 30 maggio 1949 a Rio Pusteria /Mühlbach in Alto Adige, nord Italia, opera da 50 anni in Africa, prima in Sudafrica e, dal 2004, in Sud Sudan. Quest’anno ha festeggiato nel suo paese altoatesino il suo mezzo secolo di missione. Come riconoscimento del suo lavoro sociale e missionario al servizio dei più bisognosi, sabato scorso, ha ricevuto da mons. Ivo Muser, vescovo di Bolzano-Bressanone, la medaglia d’onore. La stessa onorificenza diocesana è stata consegnata ad altre due persone della provincia di Bolzano.

Il 21 settembre 2024 sono state consegnate a Bressanone da mons. Ivo Muser, vescovo di Bolzano-Bressanone, le tre onorificenze diocesane che ogni anno vengono attribuite a persone distintesi nel servizio a favore della comunità locale. La medaglia d‘onore della diocesi quest’anno è andata a Rosanna Tamanini Dell’Eva, al missionario comboniano Erich Fischnaller e all’ex rettore del seminario Luis Gurndin.

Fratel Erich Fischnaller e mons. Ivo Muser, vescovo di Bolzano-Bressanone.

Da sempre attiva nel volontariato, Rosanna Tamanini Dell’Eva fin da giovane fa parte dell’Azione Cattolica, di cui diventa presidente alla fine degli anni 80, svolgendo l’incarico per due mandati (prima donna a ricoprire questa carica). Dal 1985 è impegnata anche nell’associazione La Strada-Der Weg, ha contribuito alla creazione della Fondazione don Giancarlo Bertagnolli e fa parte del CdA. Nel 2017 entra anche nel CdA della Caritas diocesana. Lavora come infermiera volontaria nella Croce Rossa, è socia di Pax Christi e come tale ha collaborato alla nascita del Centro Pace a Bolzano.

Fratel Erich Fischnaller, missionario comboniano originario di Rio Pusteria, opera da 50 anni in Africa, prima in Sudafrica e dal 2004 in Sud Sudan, assicurando la formazione professionale in vari villaggi e avviando la costruzione di scuole e officine che hanno dato una prospettiva a tanti giovani africani. Nel 2017, in piena guerra civile, ha aiutato centinaia di persone a fuggire in Uganda. Quest’anno ha festeggiato in Alto Adige il suo mezzo secolo di missione, ma è già tornato tra i profughi in Africa.

Luis Gurndin, sacerdote di Aldino, ha svolto negli anni un multiforme servizio in vari ambiti pastorali della Chiesa altoatesina: referente diocesano per i giovani, rettore del seminario a Bressanone, preside e docente dello Studio teologico accademico, incaricato della pastorale femminile e assistente spirituale del Movimento cattolico femminile, parroco in diverse parrocchie in val d’Isarco, responsabile dei diaconi permanenti. Nel 1996 è stato tra i fondatori in Alto Adige del servizio di assistenza spirituale e sostegno nei casi di incidente ed emergenza.

La consegna delle onorificenze diocesane chiude per tradizione all’Accademia Cusano a Bressanone il Convegno pastorale di avvio di una nuova stagione della Chiesa altoatesina. I nominativi dei candidati sono proposti annualmente al vescovo dalle associazioni cattoliche e dal Consiglio pastorale, che in questo modo intendono dire grazie a persone distintesi in modo particolare nel servizio di volontariato a livello diocesano a favore della comunità locale.
M.C. – SIR