Sabato 27 luglio 2024
Il cardinale etiope Berhaneyesus Demerew Souraphiel ha scritto alla popolazione della zona di Gofa, nella parte meridionale del Paese del Corno d’Africa, esprimendo la solidarietà della Chiesa alle persone che hanno perso i loro cari nelle frane mortali del 21 e 22 luglio. I rapporti indicano che il bilancio delle vittime delle frane nella regione, servita dal Vicariato di Soddo, potrebbe salire a 500 persone. Sono già 257 i morti accertati a causa del disastro. [Credit photo: Catholic Bishops’ Conference of Ethiopia (CBCE)]
Tre giorni di lutto, a partire da domani, sono stati decretati in Etiopia dopo la devastante frana che, nei giorni scorsi, nella zona di Gofa, nel sud del Paese, ha ucciso oltre 250 persone. I soccorritori continuano a cercare tra le macerie e le agenzie umanitarie denunciano i rischi legati alla pioggia. Save the Children lancia l’allarme per oltre 1.300 bambini sotto i cinque anni.
All’agenzia Fides, monsignor Seyoum Fransua, vicario apostolico di Hosanna e amministratore apostolico di Soddom, sottolinea «l’urgente necessità di assistenza umanitaria», annunciando che la Chiesa locale è mobilitata «per portare aiuti» ai disastrati e si sta coordinando con le comunità locali per garantire che i sostegni umanitari raggiungano chi ne ha bisogno in modo rapido.
[L’Osservatore Romano]