L’Assemblea Europea delle Commissioni Migrantes e GPIC a Castel Volturno: “Dobbiamo!”

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Sabato 2 marzo 2024
Si è conclusa oggi a Castel Volturno, in provincia di Caserta, l’Assemblea Europea delle Commissioni Migrantes e GPIC dei Missionari Comboniani. Una trentina di partecipanti della nostra Famiglia Comboniana si sono tuffati per quattro giorni, da mercoledì 28 febbraio a sabato 2 marzo, nella realtà di frontiera di Castel Volturno dove noi Comboniani siamo presenti da quasi trent’anni per camminare con i fratelli e sorelle migranti.

Nel corso dell’Assemblea si è respirato un bel clima fraterno che ha permesso di mettersi in ascolto delle sfide globali delle migrazioni, strettamente interconnesse con i principali fattori di instabilità mondiale come i cambiamenti climatici, le diseguaglianze planetarie, i conflitti. Alcuni interventi hanno permesso di condividere particolari chiavi di lettura per orientarsi nella complessità della mobilità umana.

Lorenzo Prencipe, presidente del Centro Studi sulle Migrazioni dei Missionari Scalabriniani ha presentato un interessante excursus storico sulle migrazioni e l’impegno della Chiesa secondo il nuovo paradigma di Papa Francesco per affrontare il “segno dei tempi” delle migrazioni mentre Hillary Sedu, avvocato afroitaliano della Magistratura di Napoli, ha precisato quegli aspetti giuridici e quella cultura di rifiuto e diffidenza verso i migranti che così spesso sono di ostacolo alla convivenza nella terra di approdo. Padre Giulio Albanese, missionario comboniano, ha presentato l’ampio orizzonte della connessione tra conflitti e migrazioni nel contesto europeo con particolare attenzione alla relazione con il continente africano e ha moderato la conferenza di giovedì sera 29 febbraio, a Capua, dal titolo “Europa, dove vai?” alla presenza del vescovo di Palermo Corrado Lorefice, padre Alex Zanotelli, missionario comboniano e Filippo Miraglia, coordinatore del Tavolo Immigrazione e Asilo.

Il film “Io Capitano” di Matteo Garrone, candidato all’Oscar, proiettato nella serata di mercoledì 29 febbraio, ha permesso all’Assemblea e al pubblico partecipante, di cogliere e apprezzare il sogno legittimo di tanti giovani che lasciano le loro terre ma anche gli immensi ostacoli e barriere che ne minacciano il percorso lungo il deserto del Sahara e il Mar Mediterraneo.

L’Assemblea è stata accompagnata da testimonianze molto incisive che hanno scosso le coscienze. Luca Casarini di Mediterranea ci ha raccontato la sua chiamata, l’urlo interiore “Dobbiamo!” scendere in mare per salvare vite umane con la nave Mediterranea mentre, nel corso della Via Crucis dei Popoli con le comunità migranti, il venerdì 1 marzo, abbiamo ascoltato con emozione la voce di Appiah Kwasi, giovane mediatore culturale ghanese della nostra Associazione Black&White, che racconta il viaggio nel deserto, Joy Owen, giovane nigeriana vittima di tratta e Mariangela, giovane ucraina rifugiata in Italia.

Ora la palla passa a noi, Famiglia Comboniana. Si tratta di riprendere in mano e nel cuore le provocazioni ascoltate, le informazioni acquisite e le proposte presentate per praticare azioni e segni concreti che rilancino il sogno di Gesù, bel illustrato da Luca Casarini, di “destrutturare le frontiere” per ridare slancio ad un’umanità senza barriere.

P. Filippo Ivardi