Venerdì 28 luglio 2023
Anche questo luglio Ma che estate! ha animato la città di Verona, dal 14 al 16 luglio, nel bellissimo parco dei Missionari Comboniani di vicolo Pozzo, in San Giovanni in Valle. Trattasi di un’iniziativa culturale, attiva fin dal 2006, che viene organizzata da Fondazione Nigrizia e Missionari Comboniani, nel pieno dell’estate, una vera e propria festa con le comunità africane e la comunità afrodiscendente.
Tre serate ricche di eventi, che si sono svolte dal 14 al 16 luglio, dove si è potuto ascoltare musica, incontrare le culture delle Afriche, visitare il Museo africano, degustare piatti tipici, visitare banchetti di artigianato, incantarsi con letture animate, abitare insieme un luogo di Verona dove da sempre si pratica l’incontro, l’informazione altra, la multiculturalità. Un evento per favorire l'interazione e l'integrazione tra comunità e per contrastare l'afro-fobia attraverso la cultura e l'incontro.
La prima serata è stata dedicata a un contest artistico, rivolto a talenti musicali under 35, emergenti nella scena afrodiscendente soprattutto. Ben 10 diversi candidati si sono esibiti, giudicati da una giuria speciale formata dal musicista percussionista Ernesto Da Silva, poi la cantante RnB LaHasna, e il dj Masterced.
Nella seconda serata è stato dato spazio a musicisti professionisti, ospitando due gruppi molto interessanti, e conosciuti nel panorama musicale italiano. I Mazaratee guidati dal loro leader carismatico Christopher Serazzi, giovane muscista torinese di origini caraibiche. E’ stata la volta poi, del gruppo torinese-senegalese Kora Beat, che quest’anno festeggia i 10 anni di formazione. Con ritmiche e strumenti che si fondono con il jazz, partendo dalla suggestione dei ritmi più tradizionali e tipici dell’Africa occidentale evocati dal suono della kora, i KoraBeat hanno scaldato e animato il pubblico presente. Infine, per la chiusura della serata, il coinvolgente djset dei due gemelli bresciani afrodiscendenti I_Twinss, che hanno proposto una selezione di brani afrodance che hanno scatenato il pubblico.
Nella terza e ultima serata, il programma è stato ricchissimo. I tre vincitori del contest di venerdì sera hanno potuto esibirsi; poi è stata la volta di John Modupe, un comico che si sta facendo conoscere molto sia sul web sia attraverso la tournee estiva di stand up comedy che sta portando in giro per l’Italia, affrontando con provocazione tanti temi collegati alla diversità. Successivamente, come da tradizione dalle precedenti edizioni di Ma che estate, è arrivato il momento della sfilata di moda, appuntamento consolidato e tanto atteso.
Ad incantarci sono stati gli abiti di ENDELEA, brand di moda etica e sostenibile, che mette insieme Italia e Tanzania. 10 bellissime ragazze, afrodiscendenti che abitano e studiano a Verona, selezionate tramite una call via social, sono diventate modelle per una sera, e hanno potuto sfilare presentando parte della collezione Primavera-Estate 23, indossando abiti realizzati con l’immancabile stoffa wax, e la tecnica tie dye.
Dalle ore 22, è iniziato il concerto del duo Technoir. Sul palco hanno portato musica alternative ed electro soul, il loro stile mescola elettronica, soul e trip hop a una costante ricerca sonora, d’altra parte anche la loro formazione è un incontro tra realtà differenti, sono musicisti con origini italiane, nigeriane e greche, ed hanno base a Milano. La serata conclusiva ha anche visto la partecipazione sul palco di tutte le realtà associative e degli stand di artigianato presenti alla festa, che hanno potuto presentarsi e arricchire il programma con la loro presenza.
Durante le tre serate dell’evento, grandissimi apprezzamenti sono stati riconosciuti agli stand gastronomici delle comunità provenienti da Marocco, Eritrea, Guinea Conakry, Camerun e Ghana. Il cibo preparato ha portato i visitatori a vivere un’esperienza culinaria davvero unica, per la possibilità di poter assaggiare ben 5 diverse proposte gastronomiche di cucine africane. È stato anche molto bello poter avere alla festa un’ospite d’eccezione, Tracy Eboigbodin, la vincitrice del talent di cucina Masterchef, di origini nigeriane ma che vive a Verona ormai da vent’anni. Tracy ha potuto assaggiare e conoscere le diverse tradizioni gastronomiche presentate dalle comunità, e poi si è intrattenuta a parlare con il pubblico raccontando la sua passione per il mondo della cucina, e l’avventura di partecipazione al famoso programma televisivo che l’ha fatta conoscere al grande pubblico.
Pieni di energia i volontari e i dipendenti di Fondazione Nigrizia, hanno salutato la conclusione di questo festival, certamente molto impegnativo da realizzare, ma altrettanto arricchente. Ma che estate! è un’occasione di incontro, un programma ricco di proposte musicali, artistiche, gastronomiche che ha permesso a tutte le persone presenti, ai tanti amici dei comboniani, di condividere, stare assieme, incontrarsi, e ritrovarsi.