Venerdì 5 maggio 2023
Sabato, 29 aprile 2023, il “Centre Afriquespoir” ha celebrato il giubileo d’argento della sua creazione. La cerimonia si è svolta a Kinshasa, presso la sede del Centro, che fu inaugurato da padre Neno Contran con la pubblicazione del primo numero della rivista Afriquespoir nell’aprile 1998. Padre Neno è da poco tornato alla casa del Padre (23 marzo scorso), ma molti lo ricorderanno a lungo per la sua bontà, generosità, gioiosità, altruismo, affabilità e premurosità.
Dalla pubblicazione di quel primo numero di Afriquespoir, il Centro non ha mai cessato di animare le chiese locali dell’Africa francofona, attraverso la sua rivista e le sue molte pubblicazioni. Ed è esattamente questa sua intensa e indispensabile attività di divulgazione e diffusone di “buone notizie” che si è voluto celebrare.
All’evento celebrativo hanno partecipato oltre duecento persone, tra cui missionari comboniani, suore comboniane, laici comboniani, collaboratori, vari abbonati di lunga data alla rivista Afriquespoir, amici e conoscenti che abitano presso il Centro. La celebrazione è stata contrassegnata da tre momenti. All’inizio, è stato proiettato un documentario sulla vita e attività del Centro, dalla sua creazione a oggi. Poi, sono seguite due interessantissime conferenze.
La prima a parlare è stata la signora Laeticia Muabila, responsabile dei lavori dell’Institut Facultaire des Sciences de l’Information et de la Communication (IFASIC). Ha offerto una precisa visione delle sfide che la comunicazione incontra nel mondo di oggi, soprattutto in Africa. Prendendo come spunto di partenza i due ultimi messaggi di Papa Francesco per la Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali [2022, 56a Giornata, sul tema “Ascoltare con l’orecchio del cuore”; 2023, 57a Giornata, sul tema “Parlare col cuore – Secondo verità nella carità” (Ef 4,15)], ha insistito sulla necessità di parlare e ascoltare “con il cuore” per una comunicazione costruttiva e non violenta. Ha inoltre invitato i partecipanti a fare buon uso dei social network, mettendoli in guardia contro alcune tecniche deleterie, che inquinano il mondo della comunicazione con infox and intox (due neologismi, due “parole macedonia”, formate dalla fusione di “informazione” e “intossicazione”, per indicare la sistematica diffusione di opinioni, sia vere che false, e più o meno allarmanti; intox sembrerebbe evidenziare ulteriormente la negatività e l tossicità del fenomeno).
La seconda conferenza è stata tenuta da Fratel Lwanga Kakule, giornalista e membro della redazione di Afriquespoir. Egli ha spiegato “la missione” del Centre Afriquespoir: “informare” e “formare”, “evangelizzare” attraverso i media e “animare” le chiese locali, affinché prendano coscienza della loro vocazione missionaria. Ha, inoltre, raccontato per sommi capi la storia del Centro, mettendo in rilievo i suoi punti di forza, senza tacere i punti di debolezza, per poi terminare con la presentazione delle sue prospettive future.
Dopo le due conferenze c’è stata la celebrazione eucaristica, presieduta da padre Léonard Ndjadi, superiore provinciale dei Missionari Comboniani in Rd Congo.
Dopo aver richiamato gli elementi base del carisma comboniano, padre Léonard è tornato sulla genesi e sulla missione del Centre Afriquespoir. Per lui, la rivista Afriquespoir è perfettamente in linea con le altre riviste comboniane nel mondo (Nigrizia, in Italia; Mundo Negro, in Spagna; Além-Mar, in Portogallo, New People, a Nairobi per l’Africa anglofona, ecc.), il cui compito è quello di annunciare il Vangelo attraverso i media, seguendo l’esempio di Comboni, che, come riporta la nostra Regola di Vita, «considerava come aspetto essenziale della sua vocazione il compito di risvegliare la coscienza missionaria di tutta la Chiesa” (RV, 71.1), per l’evangelizzazione del continente africano.
Concludendo la sua melia, il superiore provinciale ha invitato i partecipanti ad abbonarsi e a far abbonare altri alla rivista Afriquespoir e ad acquistare i libri pubblicati dal centro, utili per la formazione spirituale, intellettuale e missionaria.
Va ricordato che, oltre ai 102 numeri della rivista (pubblicati ininterrottamente), il Centre Afriquespoir ha pubblicato più di quaranta libri, tutti molto apprezzati dai lettori per il loro contenuto formativo.
Dopo la messa, c’è stata anche una gioiosa “competizione” tra i presenti su fatti, persone e altre cose riguardanti il Centro, con grande soddisfazione di tutti. A coronare il tutto, è seguito un pasto fraterno offerto a tutti i presenti.
Il Giubileo d’argento continuerà per tutto il 2023 attraverso altre iniziative.
Lunga vita ad Afriquespoir!