Venerdì 23 settembre 2022
Il Superiore Generale dei Missionari Comboniani, Padre Tesfaye Tadesse, col suo Consiglio e con tutti i confratelli, esprime profondo cordoglio per l’uccisione di Suor Maria De Coppi, comboniana italiana di 83 anni, lo scorso 6 settembre a Chipene, nel Mozambico. Suor Maria, nel Paese dal 1963, è stata uccisa da colpi di arma da fuoco da un gruppo armato probabilmente affiliato all’Isis che ha assaltato la missione di Chipene, un piccolo villaggio al confine fra le province di Cabo Delgado e Nampula nel nord del Mozambico.
Lettera di cordoglio
Carissima Sr Luigina, carissime sorelle tutte,
mentre emergono i nuovi particolari dell’uccisione della vostra carissima consorella Sr Maria De Coppi, sentiamo crescere in noi il bisogno di esprimere con grande partecipazione e affetto il nostro sgomento per il lutto che vi ha colpito. Ha colpito non solo voi – e in particolare Sr Gabriella –, le sorelle della sua comunità di Chipene, tutta la Famiglia Comboniana, i tanti missionari che in Mozambico lavorano o hanno lavorato, ma attraverso di lei anche tutta la presenza cristiana in questo Paese.
La terra e la gente del Mozambico hanno visto e beneficiato della lunga presenza di Sr Maria e della sua limpida testimonianza di passione per Cristo e passione per quel popolo e quel lembo di terra affidati alla sua cura.
La ricomparsa della violenza senza senso in questa terra ci addolora e ci addolora ancora di più che essa sia perpetrata in modo blasfemo nel nome di Dio. Per questo il nostro cordoglio diventa immediatamente un impulso alla preghiera perché il sacrificio di Sr Maria – e con il suo anche quello di Sr Teresa e di Fr Alfredo – venga accolto da Dio e trasformato in sacrificio di redenzione del cuore dei suoi assassini e anche di tutti noi, e ci dia il coraggio di continuare a testimoniare senza esitazione la cura di Dio per i suoi figli, a partire da quelli più poveri ed emarginati a cui Sr Maria è stata vicina tutta la sua vita.
Rivolgiamo il nostro pensiero di vicinanza, attraverso di voi, alle sorelle e fratelli della comunità di Chipene e del Mozambico; con loro salutiamo ed esprimiamo il nostro cordoglio a tutti i familiari di Sr Maria.
In unità di preghiera e di intenti.
P. Tesfaye Tadesse
col suo Consiglio e con tutti i confratelli
Roma, 8.9.2022
Sull’assassinio di Sr. Maria De Coppi a Chipene
(Mozambico)
La morte della nostra Consorella rigenererà la vita missionaria in Mozambico e nel mondo.
Con immenso dolore per l’assassinio della nostra consorella, Maria De Coppi, e per l’attentato alla missione di Chipene (Mozambico) dello scorso 6 settembre, noi Suore Missionarie Comboniane desideriamo ribadire il nostro impegno a rimanere unite nella preghiera, nella solidarietà e nella Missione, proprio quando il lavoro si fa più duro. I passi dei missionari in questa terra non si fermano a causa della violenza. La morte della nostra consorella diventerà un seme che rigenererà la vita missionaria in Mozambico e nel mondo intero.
Come missionarie non ci tiriamo indietro, non abbiamo paura e ci uniamo al dolore di tutti coloro che soffrono per la violenza terroristica. In questo momento, siamo particolarmente grate a Sr. Maria De Coppi per averci mostrato come vivere da cristiani e da missionari, rivelando misericordia verso i colpevoli e solidarietà con le persone semplici e di buon cuore della missione, vittime ogni giorno, nel silenzio e lontano dai riflettori dei media, di un clima di violenza e intimidazione. Dal 2017, Cabo Delgado e l’area circostante stanno soffrendo una grave crisi umanitaria a causa delle violenze perpetrate da vari gruppi jihadisti e terroristici, che hanno portato allo sfollamento forzato di quasi 800.000 persone nella zona.
Sr. Maria, 83 anni, lavorava in Mozambico praticamente ininterrottamente dal 1963, e fatto parte delle comunità di Anchilo, Meconta, Alua, Balama e Chipene. Attualmente il suo lavoro era incentrato sulla pastorale parrocchiale e, in modo particolare, sulla formazione delle donne. La Suora italiana (S. Lucia Di Piave, 1939) aveva vissuto in Mozambico durante la guerra d’indipendenza e la lunga guerra civile che ne era seguita. Martedì scorso, 6 settembre, è morta da martire, vittima di un atto premeditato e violento in odio alla fede cristiana, dando la vita per tutti coloro di cui si prendeva cura, consumando il suo Sì a Dio secondo il carisma del nostro fondatore, San Daniele Comboni. Un’altra delle nostre Sorelle di Chipene, la spagnola Sr. Angeles López, che è riuscita a sfuggire all’attacco, ha raccontato a una televisione locale che “mi hanno detto che vogliono che ce ne andiamo subito, che non tollerano questa religione ma vogliono che tutti siano fondamentalisti” e che, se non volevamo peggiorare le cose, dovevamo andarcene il giorno dopo.
Facciamo nostre le parole della nostra consorella, Superiora provinciale delle Suore Missionarie Comboniane in Mozambico, Sr. Laura Malnati che, in un comunicato successivo all’attentato alla missione, ha ripreso le parole di Sr. Maria De Coppi: “Cerco di essere aperta alle persone, soprattutto ascoltandole. Nonostante la povertà materiale, ascoltare gli altri e riconoscere la loro dignità continua a essere un grande dono”.
Preghiamo affinché il desiderio di vendetta non prevalga. Affidiamo la nostra preghiera all’intercessione di San Daniele Comboni, affinché in questo momento drammatico della vita della Chiesa e del popolo mozambicano, continui a proteggere i suoi fratelli e sorelle e interceda affinché le nostre preghiere affrettino la pace e l’armonia in questo continente che egli ha tanto amato.
Da Luigia Coccia
Superiora Generale delle Suore Missionarie Comboniane insieme al suo Consiglio.
13 settembre 2022