P. Manuel Ferreira Horta: “Una vita dedicata al servizio dell’Istituto e della Missione”

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Venerdì 6 maggio 2022
Dal 25 al 29 aprile 2022 i revisori interni dei conti dell’Istituto, p. Manuel Ferreira Horta [nella foto] e p. Philip Zema, si sono ritrovati nella Casa Generalizia dei Missionari Comboniani a Roma per svolgere il loro annuale servizio di revisione dei conti della contabilità dell’Economato Generale e del Servizio Procura.

Ai lavori ha partecipato anche fr. Guillermo Casas, nuovo revisore nominato, che inizia il suo servizio per i prossimi tre anni in sostituzione di p. Manuel Horta. La riconoscenza dell’Istituto va a p. Horta per il suo prezioso servizio svolto con competenza e dedizione per ben 4 turni (12 anni).

Da sinistra: p. Chmiel Sebastian Jerzy, assistente economo generale, fr. Guillermo Casas Rosell, p. Manuel Ferreira Horta e p. Philip Zema.

Dal 2 al 5 maggio, sono continuati i lavori del Consiglio di Economia (composto da altri otto membri oltre i revisori già menzionati) in modalità online. L’attività principale dell’incontro è stata la revisione dei rendiconti economici 2021 di tutte le circoscrizioni dell’Istituto.

Invitato a presiedere la celebrazione dell’Eucaristia della comunità della Curia lo scorso 28 aprile, durante il raduno dei revisori dei conti della Direzione Generale, P. Manuel Horta ha ricordato alcuni momenti significativi della sua vita a servizio dell’Istituto e della Missione. Di seguito, pubblichiamo un riassunto della sua ricca testimonianza durante l’omelia.

Una vita dedicata al servizio dell’Istituto e della Missione

Sono arrivato in questa casa il 13 ottobre 1964 quando ancora stavano ultimando i lavori; intorno alla casa era ancora campagna. Facevo parte del primo gruppo che ha iniziato l’ultimo percorso formativo in questa nuova casa; alcuni si trovavano già a San Pancrazio, altri sono arrivati dalle diverse province dell’Istituto. Qui ho vissuto i quattro anni del corso di teologia frequentando l’Università Gregoriana. Terminati gli studi, sono stato ordinato il 13 luglio 1968 e ho avuto la grazia di poter partire subito per la missione: il 13 ottobre sono partito per il Mozambico.

Nella diocesi di Nampula, dopo un anno di pastorale a Nacala, sono stato chiamato dal vescovo per prendere il posto di economo diocesano, carica che ho svolto per 8 anni. Nel 1974 c’è stata la presa di posizione dei Missionari Comboniani con il documento «Um imperativo de consciência» che ha portato all’espulsione di 11 missionari comboniani, me compreso. Siamo usciti da Maputo il 13 aprile 1974, Venerdì Santo.

Dopo la rivoluzione del 25 aprile 1974 in Portogallo, sono ripartito per il Mozambico; pochi giorni prima dell’indipendenza del Mozambico (25 giugno 1975) mi trovavo già a Roma per partecipare al Capitolo Generale, come delegato della provincia. Nel frattempo, era iniziata la rivoluzione marxista e, finito il Capitolo, non sono riuscito a tornare in Mozambico, anche se ero stato scelto come provinciale. Sono rimasto in Portogallo e nel 1978 sono stato eletto provinciale del Portogallo.

Finiti i miei due mandati, in una visita alla Provincia del 1984, P. Pierli mi dice: “abbiamo letto i tuoi vari rapporti sulle visite agli scolasticati e vediamo che hai fiuto per la formazione; appena possibile vieni a Roma per sostituire P. Piergiorgio Prandina” (il quale mi ha introdotto al lavoro). Per otto anni ho svolto questo servizio e ricordo bene la “faticaccia” della preparazione della “Ratio Institutionis et Studiorum”, le tante visite alle case di formazione e le numerose assemblee e incontri di carattere formativo.

Nel 1992 è arrivato P. Manuel João Pereira Correia per sostituirmi nell’incarico e nel 1993, quando mi preparavo a partire, è morto P. Enzo Canonici, superiore della comunità, e i superiori mi hanno chiesto di rimanere al suo posto come superiore della comunità della Curia. Nel 1996 è arrivato P. Torquato Paolucci che mi ha sostituito nella funzione e, dopo un tempo sabbatico, nel 1997 sono ritornato in Mozambico.

Questa volta sono rimasto al sud, a Maputo, come economo provinciale, procuratore, superiore della comunità, parroco della parrocchia di Benfica e poi vicario quando è arrivato P. José Júlio Martins Marques. In questo periodo la provincia ha adottato il Fondo Comune Totale e ho preparato tutti i sussidi e gli strumenti necessari per farlo funzionare. Sono rimasto in Mozambico fino al 2009, quando sono ritornato in Portogallo per assumere la responsabilità dell’amministrazione della nostra casa editrice “Além Mar”, che ho tenuto fino al 2019.

In questi anni sono sempre stato membro del segretariato provinciale dell’economia e, dal 2009 a oggi, membro del Consiglio di Economia e Revisore dei conti della Direzione Generale.

Adesso mi trovo a Famalicão come economo, incaricato della cucina, manutenzione della casa, ministero nelle parrocchie e ministero della Riconciliazione a casa nostra, sempre molto richiesta. Sulla soglia degli ottant’anni, lascio il posto ai più giovani, sperando di lasciare anche l’esempio di una vita semplice, sempre e totalmente dedicata all’Istituto e alla Missione.