Giovedì 28 aprile 2022
Sette anni di carcere nei confronti dei quattro uomini accusati del suo tentato omicidio, nella notte del 25 aprile di un anno fa. «Anche se tristi per quello che è successo e per le sofferenze che ne derivano, preghiamo che la verità possa portare alla conversione». Con queste parole monsignor Christian Carlassare [nella foto], vescovo di Rumbek, ha accolto la sentenza a sette anni di carcere senza cauzione nei confronti dei quattro uomini accusati del suo tentato omicidio, nella notte del 25 aprile di un anno fa.
Tra i condannati – oltre a Moris Sebit Ater, Laat Makur Agok e Samuel Makir – anche padre John Mathiang, sacerdote della diocesi di Rumbek. Secondo il verdetto del magistrato del tribunale superiore sudsudanese, Sebur Subek, gli imputati «hanno cooperato direttamente o indirettamente all’intento di assassinio». Da parte sua, la difesa ha parlato di «prove inconsistenti».
Monsignor Carlassare, 45 anni, originario di Schio e missionario comboniano, era stato appena nominato vescovo quando c’è stato l’agguato. Dopo un periodo di convalescenza in Italia, monsignor Carlassare è tornato a Rumbek e, il 25 marzo, ha ricevuto l’ordinazione episcopale nella cattedrale della città.
[Avvenire]