Comunicato sull’aggressione di Mons. Christian Carlassare in Sud Sudan

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Lunedì 26 aprile 2021
Il Consiglio Generale dei Missionari Comboniani è stato informato che nella notte di oggi, 26 aprile, il nostro confratello Mons. Christian Carlassare, nominato vescovo di Rumbek da Papa Francesco l’8 marzo scorso, mentre si trovava nella sua residenza, è stato ferito alle gambe da assalitori sconosciuti che hanno esploso contro di lui alcuni colpi di arma da fuoco. Non è nota a questo momento né l’identità degli assalitori e neppure le ragioni di questa aggressione.

Abbiamo appreso dal Provinciale del Sud Sudan che le condizioni di Mons. Carlassare sono al momento stabili: sembra che la ferita riguardi solo i tessuti molli di entrambe le gambe e che il danno si sia limitato apparentemente ad una importante perdita di sangue che ha richiesto una trasfusione. I medici del CUAMM presenti all’Ospedale di Rumbek lo stanno curando nell’attesa del suo trasferimento a Juba. Mons. Carlassare ha chiesto di rassicurare tutti i confratelli che sta abbastanza bene e ci invita a pregare soprattutto per la gente di Rumbek che – nelle sue parole – “sta soffrendo più di lui”. Ha aggiunto che perdona i suoi aggressori.

Noi ci uniamo al sentimento dei tanti che stanno esprimendo il loro sgomento per questo ennesimo episodio di violenza contro persone inermi ed innocenti. Seguendo l’invito di Mons. Carlassare preghiamo per le tante persone di buona volontà che, nel Sud Sudan, soffrono per il perdurare dell’insicurezza e della violenza. Preghiamo anche per la rapida guarigione di Mons. Carlassare così da permettergli di essere consacrato vescovo, come previsto, il giorno 23 maggio prossimo e riprendere il suo ministero apostolico al servizio della Chiesa e del popolo del Sud Sudan.

San Daniele Comboni continui a proteggere i suoi confratelli e interceda perché la nostra preghiera affretti la pace e la concordia in questa terra da lui tanto amata.
Missionari Comboniani
Roma

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Comunicato stampa del vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla

AGGUATO AL VESCOVO ELETTO DI RUMBEK MONS. CHRISTIAN CARLASSARE

«Profondamente scossi da questa notizia siamo vicini, un dramma nel dramma del popolo sud sudanese».
(Il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla)

Il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, è profondamente scosso dalla notizia dell’aggressione a colpi d’arma da fuoco, avvenuta nella notte all’interno della Curia di Rumbek in Sud Sudan al neoeletto vescovo, il comboniano mons. Christian Carlassare, originario di Piovene Rocchette (provincia di Vicenza e Diocesi di Padova).

«La notizia mi ha raggiunto stamane, sono profondamente scosso e colpito da questo grave atto nei confronti di mons. Carlassare – dichiara mons. Claudio Cipolla – Esprimo a nome mio personale e di tutta la Chiesa padovana vicinanza a padre Christian, ai suoi genitori Marcellina e Pierantonio con cui ho parlato non appena appresa la notizia, ma anche alla comunità di Piovene Rocchette dove padre Christian è molto amato e conosciuto. Un pensiero particolare e intenso va ai comboniani, impegnati in queste terre e in altre situazioni difficili nel mondo e al popolo sud sudanese colpito da una gravissima crisi umanitaria e martoriato da continue violenze e aggressioni. Quanto è avvenuto è molto grave, è un dramma nel dramma che sta provando il Sud Sudan. Mi ha molto colpito la mamma di padre Christian il cui pensiero è rivolto al figlio e altrettanto a questo popolo.

Grazie al pronto intervento dei medici di Medici per l’Africa Cuamm – che ringrazio di cuore – il cui compound è contiguo a quello della Curia, si è potuto scongiurare il peggio e stabilizzare la situazione. Mi auguro che padre Christian possa recuperare quanto prima e assicuro la preghiera della nostra Chiesa per la sua guarigione e per la pace in questa terra africana».

Padre Christian Carlassare, 43 anni, nato a nato a Schio il 1° ottobre 1977 è cresciuto a Piovene Rocchette in Diocesi di Padova, dove risiedono i suoi genitori e la sua famiglia. Comboniano, giunge in Africa nel 2005 e si occupa principalmente di pastorale giovanile e dell’accompagnamento vocazionale dei giovani seminaristi nella capitale del Sud Sudan, Juba.

Nel giugno 2020 viene nominato vicario generale della Diocesi di Malakal e quest’anno, l’8 marzo 2021, papa Francesco lo ha nominato vescovo della Diocesi di Rumbek, divenendo così il vescovo italiano più giovane al mondo. Il 23 maggio è in programma la sua consacrazione episcopale. Era a Rumbek da una decina di giorni. Nella notte del 26 aprile, intorno alle due, è stato colpito a fuoco ad entrambe le gambe e picchiato da due aggressori, a quanto dicono le prime notizie. A soccorrerlo la dottoressa Ottavia Minervini, anestesista di Medici con l’Africa Cuamm e un chirurgo sud sudanese, che sono riusciti a bloccare l’emorragia e a stabilizzare la situazione.