Lunedì 28 novembre 2016
La Casa Generalizia “La Salle” a Roma ha ospitato sabato pomeriggio, 26 novembre, il II° Incontro dei religiosi fratelli organizzato dal gruppo ‘Tutti Fratelli’. Nell’insieme 112 Fratelli residenti a Roma e appartenenti a 19 Congregazioni si sono riuniti per vivere e annunciare la fraternità come una delle caratteristiche peculiari di questa forma di vita consacrata. Scopo di questi incontri è quello di promuovere la intercongregazionalità e la comunione nella Chiesa che in questa occasione è stata favorita dalla presenza di 14 Superiori Generali delle stesse Congregazioni.

L'incontro ha focalizzato la sua attenzione sulla chiusura del Giubileo della Misericordia e in particolare si è trattato il tema: "Fratelli, segni di misericordia". Il programma si è sviluppato attorno a varie testimonianze di misericordia, vissute nella missione e nella vita di comunità, come pure di misericordia con se stessi, un aspetto questo che sottolinea la necessità di accettarsi e vivere riconciliati con la propria debolezza. Dopo questa fase di ascolto, un fruttuoso momento di condivisione in piccoli gruppi linguistici ha favorito la conoscenza reciproca e la progettazione di itinerari da percorrere per vivere la misericordia come segno visibile del volto di Gesù fratello.

Uno dei momenti più intensi è stata la celebrazione della Parola davanti al Tabernacolo e al sepolcro di San Giovanni Battista La Salle, nella chiesa della comunità. Il vangelo di Gesù che lava i piedi ai suoi discepoli ha messo in luce la vocazione del Fratello che vive il servizio a favore dei molteplici bisogni degli esseri umani, cercando di tessere una stretta relazione tra Dio e l'uomo, nell’intimo della umanità stessa dove Dio vuole stabilirsi. L’incontro si è concluso con una cena in cui c'è stata l'occasione di un contatto reciproco per fraternizzare con tutti.

In diverse occasioni e con varie modalità è stato riproposto il Documento "Identità e missione del religioso fratello nella Chiesa", pubblicato dalla CIVSVA. A volte leggendo uno dei suoi paragrafi, altre volte con frasi tratte dal documento stesso e che stanno diventando linguaggio comune dei Fratelli. Si è pure ricordato che il prossimo 14 dicembre questo documento compirà un anno dalla sua pubblicazione e che è servito a sottolineare le caratteristiche peculiari della vocazione del religioso fratello nella Chiesa.

L'atmosfera gioiosa che ha pervaso ogni momento ha permesso di sperimentare alcuni aspetti caratteristici dei Fratelli come la semplicità, i rapporti orizzontali, la comunione nella Chiesa, la integrazione tra sacralità e laicità e, soprattutto, la fraternità perché si è capito che la vocazione del fratello fa parte della risposta che Dio dà al vuoto di fraternità che ferisce il mondo di oggi. La frase del Vangelo "Ma voi non fatevi chiamare maestro, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli", ha pervaso l’atmosfera di questo incontro.


Fr. Adossi Koffissan Adekplovi Matthias-Elie, missionario comboniano.