Esperienza significativa in Germania

Motivi del trasferimento della sede provinciale da Bamberg a Nürnberg

• La casa di Bamberg era bella, di stile barocco e aveva più l’aspetto di un piccolo castello. L’ambiente era tutt’altro che missionario, piuttosto clericale: i nostri vicini erano l’arcivescovo e molti canonici della cattedrale, e varie antiche chiese a portata di mano. La casa e l’ambiente non corrispondevano a un ambiente missionario che devono caratterizzarci.
• Nürnberg, in cambio, è una zona sfidante: molti abitanti sono migranti. La zona è considerata piuttosto povera dal punto di vista sociale. Recentemente sono stati accomodati 125 migranti nella vicinanza della nostra casa.
• Il cambio di città ci permette di rimanere presenti nell’arcidiocesi di Bamberg.
• Il cambio di residenza fu proposto dal processo di „DSP-futuro“, iniziato dalla provincia in seguito al processo della Ratio Missionis durante gli anni 2009-2012 ed è stato visto come una partenza necessaria verso il futuro. Il cambio è stato discusso intensamente tra i confratelli, approvato da un’assemblea provinciale e sostenuto positivamente dalla maggioranza dei membri della provincia.
• Il trasferimento è stato visto molto positivamente dall’arcidiocesi di Bamberg che ha dato un contribuito economico molto consistente per la ristrutturazione della casa. Durante l’inaugurazione il vescovo ha detto: “Vorrei chiedervi: ispirate la nostra arcidiocesi con lo spirito missionario”.
• Avere la sede provinciale e l’amministrazione provinciale sotto un solo tetto è stato considerato necessario da molto tempo e realizzato a Nürnberg la prima volta.
• La nuova casa ristrutturata corrisponde più al nostro stile missionario: è bella, sotto tutela ma allo stesso tempo semplice e la ristrutturazione è stata meno costosa.
• A Nürnberg vive la nostra comunità „più giovane“ della provincia. In questo momento la compongono sei confratelli: il superiore provinciale; l’economo provinciale; due membri lavorano nella pastorale parrocchiale; un altro è 1’incaricato del centro missionario della diocesi; un altro è superiore della casa e allo stesso tempo si occupa dei CLM, della pastorale vocazionale ed è il Factotum della casa.
• La parrocchia di St. Kunigund, affidata a noi, ci offre la possibilità di sviluppare una pastorale missionaria. Cerchiamo di impegnarci attivamente come comunità.
• La casa non è solamente la sede del superiore provinciale e dell’economo provinciale ma anche il centro dell’animazione missionaria, dei Laici Missionari Comboniani (LMC) e della pastorale vocazionale. Può accogliere da 15 a 20 ospiti.
• La casa è ben situata dal punto di vista dei mezzi pubblici e abbiamo spesso ospiti in casa.
• Le condizioni della nuova casa sono ottime, dipende da noi quello che facciamo con essa.

P. Karl Peinhopf