Giovedì 30 ottobre 2014
I missionari comboniani delle circoscrizioni comboniane del continente americano (Ecuador, Perù/Chile, Stati Uniti, Messico, Brasile e Colombia), due suore comboniane e un rappresentante dei Laici Missionari Comboniani (LMC) del Brasile si sono radunati dal 20 al 23 ottobre, a São Paulo (Brasile), per valutare e rinnovare il loro impegno nelle periferie delle grandi città. Dal 2007, la presenza evangelizzatrice nelle aree urbane è una delle priorità dei comboniani di America. Nella foto: periferia della città di Lima (Perù).
Lo scolasticato internazionale di São Paulo è stato scelto come sede dell’assemblea continentale delle Americhe dei comboniani che lavorano nelle periferie delle grandi città del continente. La scelta non è stata casuale: questo scolasticato, infatti, è un centro di formazione – attualmente, il più antico dell’Istituto – situato in una realtà di periferia, vicino a diverse baraccopoli. Il seminario è stato scandito da momenti di studio e di riflessione, di ascolto di esperienze e visite in contesti dove si fa lavoro missionario, di incontri e celebrazioni con le comunità.
I partecipanti all’incontro hanno analizzato la realtà delle periferie urbane del continente mettendone in luce le cause dei conflitti, ma anche gli aspetti positivi e il potenziale e tentando di identificare alcune sfide per quanto riguarda l’identità e la missione della comunità comboniana che vuole camminare accanto agli ‘scarti’ del mondo urbano di oggi.
Alla fine dell’incontro, i partecipanti hanno redatto un documento di sintesi e di dialogo con i confratelli delle diverse circoscrizioni del continente. “Il documento – scrive il comitato organizzatore – sottolinea l'importanza del mistero dell'incarnazione, l'appello di Daniele Comboni e il recente documento Papa Evangelii Gaudium (EG) sulla necessità di andare incontro ai più poveri e più abbandonati che il mondo considera, come sottolinea la EG, ‘scarti umani’. La parola chiave è ‘presenza’ qualificata dalle seguenti dimensioni (approfondite nel dibattito e nel documento finale): presenza umana, inserita, comunitaria, fragile, audace, politica, al servizio della Chiesa delle Comunità Ecclesiali di Base e articolata in rete. Il popolo delle periferie urbane è resistente, creativo, in grado di sopravvivere e superare le difficoltà di ogni genere. Ama la vita, sostiene e rafforza la fede e la speranza dei missionari comboniani e comboniane chiamati a incarnarsi anche nelle periferie urbane di oggi”.
In allegato, pubblichiamo il testo del documento in portoghese e spagnolo.