Lunedì, 27 gennaio 2014
In occasione del Giubileo d’oro dell’arrivo dei primi otto comboniani a Lomé, Padre Enrique Sánchez González (a destra nella foto), Superiore Generale, è in visita dal 15 al 31 gennaio alla provincia comboniana del Togo-Ghana-Benin (TGB). Ieri, domenica, P. Enrique ha presieduto una grande celebrazione eucaristica nella parrocchia comboniana di Adidogome dove la gente ha partecipato con grande entusiasmo indossando il pagne del Giubileo. Il Superiore Generale prosegue intanto con la visita alla comunità del Ghana prima di far ritorno a Roma il 1o febbraio.
P. Enrique Sánchez González ha partecipato anche alle celebrazioni del 19 gennaio scorso che hanno segnato i cinquant’anni di presenza missionaria comboniana in questo paese dell’Africa occidentale, “occasione per ringraziare il Signore – ha detto il superiore provinciale, P. Girolamo Miante – per i 135 comboniani che hanno lavorato nei tre paesi in questo lungo periodo di storia missionaria (27 di loro sono già in cielo) e invitarci a rinnovare la nostra fedeltà al carisma del Fondatore”.
Il Superiore Generale ha seguito l’assemblea provinciale sul tema “Giubileo d’oro, rendimento di grazie e visione per il futuro”. Un power-point iniziale, preparato da P. Jean de Dieu Hounongbe, ha ripercorso i cinquant’anni della storia comboniana in questo territorio africano.
Secondo P. Girolamo Miante (nella foto, terzo da sinistra) “la rilettura del passato, sottolineando aspetti positivi e negativi, ha permesso di riconoscere come il Signore abbia accompagnato il lavoro di evangelizzazione in una regione dell’Arcidiocesi di Lomé (sud-est) dove la religione tradizionale era ed è ancora ben presente”. E ha aggiunto “umilmente, si è chiesto perdono anche dei nostri limiti, peccati e contro-testimonianze”.
Il secondo momento dell’assemblea è stato dedicato all’analisi del presente, a quello che i comboniani stanno vivendo in TGB: un’analisi che ha permesso di guardare verso il futuro per poter delineare un piano della provincia per i prossimi anni.
“La presenza di P. Enrique – ha detto P. Girolamo – è stimolante e ricca di suggerimenti per rendere la nostra vita comboniana più solida e convinta e ci dà la possibilità di vivere in comunione con tutte le realtà dell’Istituto”.