Roma, mercoledì 20 febbraio 2013
Comboniani, comboniane e laici comboniani hanno dato inizio, il 14 gennaio scorso, alle attività del progetto “Despertar” (Risvegliare), un’iniziativa di promozione sociale della famiglia comboniana nella parrocchia São Tiago de Camarate, alla periferia di Lisbona, in Portogallo. L’obiettivo del progetto è di accompagnare i bambini e gli adolescenti nella loro maturazione umana integrale e aiutarli a crescere nella cittadinanza attiva.

Il progetto “Despertar”, promosso dai tre rami della famiglia comboniana – Missionari Comboniani, Missionarie Comboniane e Laici Missionari Comboniani –, è inserito nella parrocchia dei Comboniani di Camarate, con circa 20 mila abitanti, vicina all’Aeroporto Internazionale di Lisbona.

A partire dagli anni 80, nella zona si è verificato un arrivo massiccio di immigranti, soprattutto abitanti delle antiche colonie portoghesi dell’Africa, ma anche di altre nazionalità e provenienze etniche, principalmente asiatici, brasiliani e zingari. Un dato che conferma questa diversità della popolazione di Camarate è il fatto che, nella scuola secondaria, il 32 per cento degli alunni non è di nazionalità portoghese.

Questa realtà locale, aggravata dall’attuale crisi economica del Portogallo, ha motivato la creazione del progetto “Despertar”, che si prefigge di lavorare con i bambini e gli adolescenti cercando di colmare le lacune educazionali nella fascia di età compresa fra i 6 e i 16 anni. Il progetto ha come missione principale quella di accompagnare bambini e adolescenti nel loro tempo libero per collaborare e contribuire alla loro crescita integrale, in ambito scolastico, familiare, interpersonale e ludico.

Attualmente, al progetto partecipano una ventina di ragazzi, seguiti da volontari coordinati dall’equipe della famiglia comboniana.

“Questo progetto è stato sognato fin dagli inizi come famiglia comboniana, poiché crediamo che il futuro della missione, ovunque ci troviamo, sia quello di lavorare, pensare, essere presenza insieme”, ha detto suor Ida Colombo, superiora provinciale delle comboniane d’Europa.

Nell’occasione e per sottolineare l’importanza del fare e testimoniare insieme, Sr. Ida ha menzionato la frase del noto educatore e scrittore brasiliano Rubem Alves: “Il sogno che si sogna soltanto è solo un sogno che si sogna, ma un sogno che si fa insieme diventa realtà”.


Al progetto partecipano una ventina di ragazzi, seguiti da volontari
coordinati dall’equipe della famiglia comboniana.


Laici e comboniana Sr. Maria Carmen (a destra).