Roma, venerdì 13 luglio 2012
Sette sacerdoti e due scolastici arrivati di recente per lavorare nella provincia comboniana del Mozambico si sono incontrati a Tete dall’11 al 15 giugno scorso. P. Giorgio Giboli, responsabile della formazione permanente, ha guidato l’incontro. Si è trovato il tempo per parlare e condividere idee, per pregare, per conoscersi reciprocamente e anche per un po’ di svago.

I Missionari Comboniani più giovani che arrivano per la prima volta in Mozambico organizzano ogni anno un incontro per condividere le proprie esperienze, migliorare la propria inserzione e individuare una visione di missione pastoralmente più adeguata alle parrocchie alle quali sono stati destinati.

Tra i sussidi utilizzati per la riflessione e i gruppi di studio, ricordiamo il testo di P. Manuel João Pereira Correia “Vicissitudini della Parola in missione”, “La crescita Spirituale”, del gesuita Michel Rondet, e “Lettura Orante della Parola di Dio”, di Fra’ Carlos Mesters. “L’incontro è stato molto positivo – ha detto P. Juan Diego Calderón Vargas – e ha motivato noi giovani a visitare le comunità di Chitima e Marara dove lavorano Comboniani di grande esperienza. Con loro, abbiamo apprezzato il dono della vocazione missionaria comboniana in queste terre del Mozambico”.

Il 14 giugno, si è celebrata la festa del S. Cuore di Gesù. L’Eucaristia è stata presieduta dal Vescovo della Diocesi di Tete, Mons. Inácio Saure. “Il vescovo ci ha esortati a vivere la nostra vocazione missionaria mossi dall’amore che sgorga dal cuore di Cristo. Così, com’è tradizione fra i Comboniani – ha detto ancora P. Juan Diego – abbiamo rinnovato i voti e celebrato la grazia dei 55 anni di sacerdozio, di cui quasi 30 passati in Mozambico, del comboniano P. Renato Rosanelli”.