Roma, sabato 14 aprile 2012
P. Giorgio Padovan, comboniano, ha celebrato la Settimana Santa e Pasqua con i detenuti nelle carceri brasiliane maschile e femminile di Itaúna, nello stato di Minas Gerais. “Ho gli occhi e il cuore pieni di tanti volti, storie, condivisioni, preghiere, lacrime e sorrisi”, racconta p. Giorgio in un piccolo messaggio inviato agli amici.

 

Una Santa Pasqua a tutti.
È il giorno per dire come le donne e l’angelo: “Gesù è risorto e vive in noi!”
Sono appena tornato dalle carceri maschile e femminile di Itaúna, dove ho celebrato la Settimana Santa con i nostri fratelli e sorelle incarcerati.

Cosa dirvi e raccontarvi?
Ho gli occhi e il cuore pieni di tanti volti, storie, condivisioni, preghiere, lacrime e sorrisi.
Il carcere è un luogo di dolore e di amore, di morte e di vita, di solitudine e di abbandono, di odio e di perdono, di violenza e di sofferenza, di delusioni e di sogni, di depressione e di resurrezione.

Cosa ho fatto?
Soprattutto ho ascoltato, guardato, accolto, sono stato in mezzo a loro e abbiamo condiviso e pregato, celebrato e annunciato la Parola. Abbiamo visto i segni della misericordia e bontà di Dio, che fa festa quando accoglie un peccatore. E soprattutto ci siamo abbracciati, perché un abbraccio può vincere l’odio, la droga, la violenza.

Quando sono ripartito, mi hanno regalato il loro sorriso, gratitudine, lacrime e preghiera. Il Signore è davvero risorto e ci precede sulle strade della vita, nei fratelli e sorelle, nei poveri, negli ultimi.

Un abbraccio di Resurrezione.
p. Giorgio Padovan
Missionario comboniano in Brasile