Roma, mercoledì 21 dicembre 2011
I coordinatori dei Laici Missionari Comboniani (LMC) di 12 province comboniane dell’Africa francofona e anglofona e Mozambico si sono riuniti per la prima volta dal 10 al 16 dicembre, a Layibi, Uganda. Hanno partecipato all’evento 13 sacerdoti, una comboniana e nove laici comboniani. L’obiettivo principale era riflettere sulla realtà dei LMC in Africa, per contribuire alla loro crescita a partire dallo specifico della situazione africana e tenendo presenti le sfide attuali dei LMC nel continente.
Nella casa di ritiri dei Missionari Comboniani di Layibi-Gulu, Uganda, i 23 coordinatori comboniani e laici responsabili dei LMC dell’Africa hanno aperto l’incontro con un momento di riflessione sulla vocazione laica, la maturità cristiana e la spiritualità missionaria del Buon Pastore, partendo da Gesù Cristo e dall’esempio di san Daniele Comboni. È seguita una presentazione storica dei LMC, in cui sono stati sottolineati i principali incontri internazionali già realizzati e le rispettive conclusioni. Una giornata e mezza è stata dedicata all’ascolto delle relazioni delle 12 province comboniane africane. Erano assenti solo i rappresentanti dell’Eritrea e del Sudafrica. Quest’ultima ha inviato una relazione scritta. Successivamente, si è fatto un lavoro di gruppo per mettere a confronto la realtà dei LMC in Africa con i documenti internazionali dei LMC e anche gli Atti Capitolari dei Comboniani che fanno esplicito riferimento ai LMC. La presentazione storica dei LMC e dei documenti dei MCCJ è stata a cura dei membri della Commissione Centrale dei LMC che hanno organizzato l’incontro: il laico spagnolo Alberto de la Portilla, P. Günther Hofmann, della DSP (Germania), e P. Arlindo Pinto, coordinatore generale dei LMC, nominato dal Consiglio Generale dei MCCJ.
Dal confronto è emersa la necessità di approfondire alcuni concetti come, ad esempio, la missione, la vocazione e l’identità dei LMC, la distinzione fra i diversi tipi di laicato comboniano e il percorso formativo dei LMC, e altri temi legati alla comunicazione, all’organizzazione e all’economia dei LMC. Si è molto insistito sulla vocazione per tutta la vita dei LMC e sull’obbligatorietà di questi ad essere disponibili a partire, uscendo dalla loro realtà geografica e culturale.
Si è sottolineato anche che dovrebbe esserci maggiore comunicazione fra i laici africani locali e i laici provenienti da altri paesi o continenti e che i LMC dovrebbero vivere, per quanto possibile, in comunità di laici internazionali, mirando ad un’indipendenza economica.
È stata istituita una Commissione Continentale Africana dei LMC, formata da cinque membri che devono incontrarsi almeno ogni tre anni: due provinciali comboniani, uno dell’Africa francofona (P. Giovanni Zaffanelli) e l’altro di quella anglofona e Mozambico (P. José Luis Rodríguez López); due laici africani, uno del Congo (Dido Likambo) e l’altro dell’Uganda (Otto Bartholomeo); un laico non africano (Carlos Barros).
Il prossimo e più significativo incontro dei LMC è la realizzazione della V Assemblea Intercontinentale che si svolge ogni sei anni. È già stata presentata una bozza del programma di questa V Assemblea che si svolgerà a Maia, Portogallo, dal 2 al 9 dicembre 2012.
I partecipanti all’incontro lo hanno ritenuto molto positivo e hanno sottolineato in particolare l’organizzazione, l’accoglienza e la partecipazione attiva di tutti, comboniani e laici. Si è osservato che gli obiettivi dell’incontro sono stati raggiunti, anche se permane la sensazione che la vocazione dei LMC debba fare ancora molta strada, in modo particolare in Africa. Secondo alcuni missionari comboniani le condizioni richieste per essere membro LMC sono eccessive per cui sarebbe meglio optare per esigenze più moderate, perlomeno in questo momento iniziale o di consolidamento nel continente africano.