di Salvatore Pacifico
finalmente, dopo 2 anni di lotta, da un paio di mesi i lavori sono veramente iniziati. Ci sono stati alcuni intoppi per strada, comunque ora pare che abbiamo imboccato una via in discesa. I lavori vanno avanti bene. Speriamo che per Agosto 2010 (dovrebbe essere alla fine di Giugno) almeno otto classi siano pronte. Vi mando le foto prese oggi: si vedono solo buche e mozziconi di colonne, ma dieci giorni fa c'erano solo le buche. Grazie a tutti i benefattori che ci hanno sostenuto e continuano a farlo.
Khartoum aggiornamento 25 gennaio 2010
Situazione della zona
Izba e’ una vasta zona popolare alla periferia di Khartoum North, ai bordi della zona industriale. La gente vive in case di fango. La popolazione e’ costituita in buona parte di sfollati dal Sud, dai Monti Nuba e dal Darfur che, a partire dagli anni settanda, e’ scappata a Khartoum per sfuggire alla guerra, ed e’ aumentata di anno in anno.
La Chiesa cattolica apri’ una scuola nel 1986 per i bambini di queste famiglie di sfollati, con materiale di fortuna: canne, mattoni cotti al sole, zinchi. La scuola crebbe fino a raggiungere il numero di 1300 studenti. Quando fu aperta un’altra scuola, a Samarab, cha ha attualmente circa 500 studenti, il numero degli studenti diminui’. Attualmente sono circa 700 divisi in 16 classi, dalla prima all’ottava. La scuola e’ usata anche come centro di preghiera e per altre attivita’ della comunita’ cristiana.
Ostacoli
Circa 10 anni fa il Governo fece il piano urbano e dichiaro’ il posto “zona di abitazione”. Fu fatta domanda al ministero perche’ la scuola fosse risparmiata, ma la risposta fu negativa. Al Ministero ci dissero che per la scuola ci sarebbe stato posto nella zona riservata ai servizi sociali.
Nel 1999 il Governo offri’ un’area chiamata Jebel Kusha, una discarica, per costruirvi la scuola. Ma alla Chiesa fu chiesto di pagare circa 50.000 dollari per pulire la discarica, piu’ altri 400.0000 Dollari per il terreno. Siccome la Chiesa non era in grado di pagare, il governo puli’ l’area e la offri’ alla Chiesa per la scuola al prezzo di circa 378.000 Dollari. Abbiamo insistito per fare abbassare il costo e finalmente a maggio di quest’anno il governo ci ha dettoche si sarebbe accontentato di 300.000 Dollari, ma dovevavo essere pagati subito. Utilizzando tutte le nostre risorse e tagliando su altri progetti, abbiamo pagato, pensando che non sarebbe stato facile avere un’altra occasione simile.
Un miracolo da realizzare
Assicurato il terreno, si tratta ora di costruire la scuola. Il progetto prevede la costruzione di 16 classi piu’ uffici, un salone e biblioteca. Ci vorranno almeno altri 300.000 dollari. Da quando sono diventato provinciale dei Comboniani in Sudan la scuola di Ezba e’ stata una delle mie preoccupazioni. A Marzo passai un paio di settimane a mio paese e tra parenti e amici raccolsi 7500 Euro. Piccole offerte mi arrivano di tanto in tanto, spesso da sconosciuti. Ho fiducia che in un paio di anni la scuola di Izba possa diventare una realta’. Grazie.
Vi auguro un fruttuoso avvento che culmini nella celebrazione gioiosa del Natale. Il Signore ci vuole bene.
p. Salvatore Pacifico, responsabile dei comboniani a Khartoum
Comboni House - P. O. Box 13209 – KHARTOUM (Sudan)
e-mail: provkhartoum@hotmail.com
Foto. Padre Pacifico sul terreno della scuola, in un'aula, dirigendo la preghiera del mattino prima delle lezioni.
Se partecipi all’iniziativa, indica come CAUSALE: Per P. Salvatore Pacifico, Scuola Izba
Versamenti:
1- presso : BANCA PROSSIMA - Fil. 5000 - MILANO
CIN: K ABI :03359 CAB : 01600 c/c n° :100000003414
intestato : COLLEGIO INTERNAZIONALE DANIELE COMBONI PER LE MISSIONI ESTERE
IBAN: IT32 K033 5901 6001 0000 0003 414
2 - presso : C/C/POSTALE – ROMA - c/c n° : 11786001
intestato : COLLEGIO INTERNAZIONALE DANIELE COMBONI
Via Luigi Lilio, 80 - 00142 ROMA
IBAN: IT11 A076 0103 2000 0001 1786 001