(ai superiori provinciali, delegati e formatori)

Introduzione
1. Dopo gli incontri continentali del Consiglio Generale (CG) con i superiori provinciali e delegati (gennaio e febbraio 2007) e al termine della Consulta di marzo 2007, desideriamo riprendere con voi gli orientamenti della Lettera del CG dopo l’Assemblea Intercapitolare 2006 (28, 29 e 30) per condividere quanto vorremmo realizzare nella Formazione di Base nell’Istituto.

Commissione ad hoc
2. In collaborazione con le province e delegazioni e, in particolare, i segretariati per la Promozione Vocazionale e Formazione di Base (PV-FdB), e in preparazione al Capitolo Generale ordinario speciale del 2009, la commissione continuerà il suo lavoro di revisione del nostro sistema formativo. Dopo i corsi per promotori e formatori dei prossimi mesi, il CG rivedrà la composizione della commissione che sarà presieduta dal nuovo responsabile del segretariato generale per la PV-FdB.

Continentalità degli scolasticati
3. Dato che provinciali e delegati concordano all’unanimità, il CG ha deciso di iniziare il cammino graduale verso una formazione internazionale nella continentalità. Lo scopo dell’iniziativa è quello di promuovere un cammino di crescita nella continuità e nella gradualità delle varie tappe formative. Poiché si tratta di una scelta che assicura, sì, la dimensione dell’internazionalità e della continentalità come valore importante e integrante del processo formativo, ma a scapito di alcuni aspetti positivi dell’esperienza intercontinentale, il CG nei prossimi anni monitorerà e valuterà attentamente la situazione.
Nello spirito di questa scelta, già nell’assegnazione dei neoprofessi di quest’anno si è cercato il più possibile di applicare questo orientamento.

Ubicazione degli scolasticati
4. Sentito il parere dei provinciali e delegati, il CG ha deciso:
– di chiudere progressivamente due scolasticati nel Nord: dapprima Chicago, poi Innsbruck;
– di mantenere un solo scolasticato in Europa;
– di orientarsi verso l’apertura di un altro scolasticato in Africa, con un numero limitato di scolastici (sullo stile di Pietermaritzburg);
– di prevedere la chiusura di uno dei due scolasticati in America Latina, se nei prossimi anni il numero di candidati locali non sarà sufficiente a giustificarli ambedue;
– di dare inizio alla formazione di piccoli gruppi di scolastici inseriti in comunità pastorali comboniane.

Comunità d’inserzione
5. Negli incontri continentali del CG con i provinciali e delegati, è stata confermata la decisione di dare vita a piccoli gruppi di scolastici inseriti in realtà pastorali e di missione. Questo tipo di esperienza, offrendo ai candidati la possibilità di prepararsi alla vita missionaria (studi teologici, servizio pastorale, accompagnamento personale…) inseriti in una comunità comboniana, vuole essere una “alternativa” all’attuale sistema formativo.

6. Si sperava di poter iniziare l’esperienza quest’anno, ma per garantire e definire meglio alcuni suoi aspetti importanti inizieremo nel 2008, come suggerito dai provinciali e delegati interessati. Il Congo, Malawi/Zambia, Egitto, Asia, Brasile Sud e Brasile Nordest, Colombia, NAP e DSP sono disponibili a studiare la possibilità di iniziare tali esperienze.

Centri Internazionali Fratelli (CIF)
7. Siccome il numero dei candidati Fratelli è in continua diminuzione, il CG ha accolto l’orientamento, emerso dagli incontri con i provinciali e delegati, di mantenere, nella misura del possibile, due centri di formazione per Fratelli dopo il noviziato: uno in America e uno in Africa.

Servizio missionario
8. Il servizio missionario al termine degli studi diventa parte integrante del cammino formativo. Ai candidati esso offre la possibilità di vivere e assimilare i valori proposti, confrontandoli con la vita di ogni giorno, e l’opportunità di riprendere i contatti con le loro province/delegazioni di origine, partecipando alla loro vita e attività; ai superiori provinciali/delegati e rispettivi consigli esso dà la possibilità di un discernimento migliore in vista della presentazione ai voti perpetui. Questo orientamento non si applicherà agli scolastici nei piccoli gruppi d’inserzione, perché fanno già il servizio missionario durante il periodo degli studi.

9. Il CG accetta la proposta della maggior parte dei provinciali/delegati e decide che, a partire dal 1° gennaio 2008, tutti gli scolastici che hanno concluso gli studi teologici e sono raccomandati dai formatori per i voti perpetui, facciano almeno un anno di esperienza pastorale nella propria provincia/delegazione d’origine. Considerando che in Europa non abbiamo molte presenze significative a livello pastorale, per gli scolastici europei rimane aperta la possibilità di fare il servizio missionario in altri continenti.

Noviziato europeo
10. I superiori provinciali europei hanno presentato la proposta di spostare la sede del noviziato da Venegono (Italia) a Santarém (Portogallo). Il CG, considerata la proposta, ritiene opportuno approfondire maggiormente il problema con il segretariato generale della PV-FdB e le province d’Europa prima di prendere una decisione.

Preparazione dei promotori vocazionali e formatori
11. Il CG apprezza e incoraggia lo sforzo che si sta facendo nelle province/delegazioni per la scelta e la preparazione qualificata dei promotori vocazionali e dei formatori. In dialogo con il segretariato generale della PV-FdB si devono offrire ai confratelli interessati tutte le opportunità per una buona introduzione al loro servizio e delle occasioni di formazione permanente, come quelle che si stanno realizzando attualmente nell’Istituto a livello continentale.

Conclusione
12. La Lettera del CG dopo l’Assemblea Intercapitolare 2006 conclude ricordandoci che: “È tempo di osare, rischiare e credere (…); assumiamo con fiducia nel Signore la sfida che ci propone: credere in Lui e guardare il futuro con speranza”.

13. Animati perciò da questa speranza, assumiamo insieme queste nuove proposte ed orientamenti nella prospettiva di andare continuare il cammino di rinnovamento dell’attuale sistema formativo. Ci sembra importante ricordare che qualsiasi sforzo in questo senso potrebbe rimanere apparente e infecondo, se la passione per Gesù Cristo e per la missione comboniana non rimangono l’asse centrale del processo formativo.

14. Ringraziamo il Signore per il dono delle vocazioni all’Istituto e per i confratelli impegnati nella promozione vocazionale e nella formazione. Nella preparazione dei nostri candidati alla vita missionaria, il desiderio è quello di poter rispondere alle esigenze della missione oggi. Tutto questo richiede impegno e sacrificio, con la risposta generosa della nostra fedeltà e della nostra testimonianza di vita.

Affidiamo il cammino formativo nell’Istituto all’intercessione di San Daniele Comboni.



Roma, 8 aprile 2007
Pasqua di Resurrezione


P. Teresino Serra, Superiore Generale
P. Fabio Carlo Baldan, vicario generale
P. Odelir José Magri, assistente generale
P. Tesfamariam Ghebrecristos Woldeghebriel, assistente generale
Fr. Umberto Martinuzzo, assistente generale

Roma, 8 aprile 2007