Giovedì, 16 gennaio 2014
“Più che un’esortazione post-sinodale, l’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium (EG) deve essere vista come il documento programmatico del pontificato di papa Francesco”. Così ha esordito il prof. Michele Zanzucchi commentando l’Esortazione apostolica. Il prof. Zanzucchi, insegnante di giornalismo all’Università Gregoriana e di massmediologia all’università Sofia di Roma nonché editore di Città Nuova, ha presentato un suo commento sulla Evangelii Gaudium alle comunità della casa generalizia dei Missionari Comboniani a Roma la sera del 14 gennaio.

 

“Il Vangelo della Gioia”

È questo il titolo ma anche una delle novità dell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium di papa Francesco, la gioia come frutto del Vangelo e come modalità di annuncio; una gioia che è in opposizione alla ‘tristezza individualista’ di chi esclude i poveri, di colui che è chiuso nel proprio egoismo. È un invito, quello del papa, ad uscire dalle proprie comodità verso quelle periferie – sociali, ma anche spirituali e psicologiche – che hanno bisogno della luce del Vangelo, ha continuato il prof. Zanzucchi; è un richiamo pressante contro ogni immobilismo che paralizza il Vangelo, perché la missione si fonda, sì, sull’intimità con Cristo ma, afferma il professore usando un’espressione dell’Esortazione, su ‘un’intimità itinerante’.

Nuovo è il modo in cui il papa propone nella EG un’etica che predilige l’amore, l’accoglienza, la compassione e il dialogo come passo iniziale e necessario di chi testimonia il Vangelo, perché proprio nel sentirsi accolta a amata la persona può aprirsi a Gesù Cristo: “la Chiesa, scrive il Pontefice, non cresce per proselitismo ma per attrazione” (EG 14). Testimoniare il Vangelo è così vitale per il cristiano che anche la coscienza dei propri limiti non deve porgli ostacolo.

Quest’Esortazione apostolica, ha affermato il prof. Zanzucchi concludendo il suo intervento, si riallaccia contenutisticamente alla Evangelii Nuntiandi di Paolo VI cui l’accomuna il richiamo alla missione come motivo dell’esistenza stessa della Chiesa e all’azione missionaria come “paradigma di ogni opera della Chiesa” (EG 15).


P. Claudio Lurati, prof. Michele Zanzucchi, P. Mariano Tibaldo.