In Pace Christi

Höfer Alois

Höfer Alois
Data di nascita : 16/10/1912
Luogo di nascita : Reichenbach/D
Voti temporanei : 05/04/1931
Data ordinazione : 29/06/1935
Data decesso : 05/05/1942
Luogo decesso : White Waters/RSA

P. Alois Höfer era nato a Reichenbach, parrocchia di Dewangen nella diocesi di Rottenburg nel 1912. La sua formazione fino alla maturità la ricevette nel seminario di Ellwangen. Passò quindi a Bressanone, dove fece il noviziato e studiò teologia.

Nella festa dei santi Pietro e Paolo del 1935 venne ordinato sacerdote e il 7 luglio dello stesso anno celebrò la prima messa nella sua parrocchia natale di Dewangen.

Ancora nello stesso anno poté partire per le missioni del Sudafrica dove svolse la sua attività sacerdotale nelle missioni di White Waters, Witbank e Nelspruit. Questa attività sacerdotale però durò solo 7 anni e il 5 maggio 1942 p. Alois. non ancora trentenne lasciò la sua giovane vita sul campo di missione a seguito di una forte malaria.

B. Serale, Necrologi dei confratelli della DSP, Innsbruck 1992, p.17-18

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P. Höfer era nato il 16 ottobre 1912 a Reichenbach/Baden-Württemberg. All’età di 12 anni entrò nel seminario dei Missionari Comboniani di Josefstal. Frequentò il ginnasio/liceo della città di Ellwangen. Il 19 maggio 1929 incominciò a Milland/Bressanone il noviziato. Lo terminò con i primi voti il 5 aprile 1931. Studiò filosofia e teologia al seminario maggiore della doccesi di Bressanone. Il 25 dicembre 1934 si consacrò definitivamente a Dio e alla missione con i voti perpetui. Fu ordinato sacerdote dal vescovo Johannes Geisler di Bressanone il 29 giugno 1935.   

Lo stesso anno partì per la missione del Sudafrica. Dopo lo studio della lingua cominciò il suo lavoro pastorale nelle missioni di Ermelo e Witbank. 1938 fu nominato superiore e parroco di White River. Due anni dopo fu creata la parrocchia di Nelspruit e P.  Höfer fu nominato il suo primo parroco. Simultaneamente si dedicò al lavoro pastorale di missionario itinerante della zona del Lowveld. Solo sette anni durerebbe la sua attività missionaria.

Durante un breve periodo di vacanze con P. August Steidle a White Waters si ammalò di malaria che avrebbe conseguenze fatali. Già in passato aveva dei problemi di salute a causa di un’eruzione cutanea che gli causava molta stanchezza. Il medico di Nelspruit gli diceva che si trattava di una malattia tropicale e che dovrebbe consultare uno specialista. Perciò si recò a Johannesburg. Fu visitato da un medico specialista ma senza sottoporlo a cure particolari e senza dargli qualche indicazione. Il 5 maggio 1942 cominciò a sanguinare e gli fu amministrato il sacramento degli infermi. Chiamarono subito il medico ma quando arrivò, era già troppo tarde e non poteva fare più niente. Il Padre era di buon umore fino alla fine. E’ morto di emorragia intestinale.  E’ spirato alla presenza di confratelli e Suore. Tutti erano addolorati per la scomparsa del giovane confratello e promettente missionario. Un mese prima morì d’innumerevoli punture di vespe P. Bernhard Zorn a Lydenburg.

P. Höfer era una persona allegra, un confratello gentile e un missionario capace. Riposa nel cimitero della stazione di Maria Trost.

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P. Höfer wurde am 16. Oktober 1912 in Reichenbach/Baden-Württemberg geboren. Mit 12 Jahren trat er Missionshaus der Comboni-Missionare in Josefstal ein. Er besuchte die Oberschule der Stadt. Am 19. Mai 1929 begann er in Milland/Brixen das Noviziat und legte dort am 5. April 1931 die ersten Gelübde ab. Am Priesterseminar in Brixen studierte er Philosophie und Theologie. Am 25. Dezember 1934 weihte er sich durch die ewigen Gelübde endgültig Gott und der Mission. Am 29. Juni 1935 wurde er in Brixen durch Fürstbischof Johannes Geisler zum Priester geweiht.

Im gleichen Jahr erhielt er Sendung in die Mission von Südafrika. Nach dem Sprachstudium und kurzen Einsätzen in Ermelo und Witbank wurde er 1938 nach White Waters versetzt und zum Rektor ernannt. 1940 wurde Nelspruit als neue Pfarrei errichtet und P. Höfer wurde ihr erster Pfarrer. Gleichzeitig war er auch Wanderseelsorger im Lowveld Gebiet. Nur sieben Jahre sollte seine Missionstätigkeit dauern.

Während eines zweiwöchigen Urlaubs in White Waters in Begleitung von  P. August Steidle erkrankte er an Malaria, die sich fatal auswirken sollte. Er hatte  schon früher öfters Schwierigkeiten und hatte von Zeit zu Zeit eine Art Hautausschlag. Dabei fühlte er sich immer recht müde. Der Arzt von Nelspruit sagte ihm, es sei eine Tropenkrankheit und er solle sich an einen Spezialisten wenden. Deshalb begab er sich nach Johannesburg. Dort wurde er von einem Spezialisten untersucht, bekam aber keine weitere Behandlung und auch keine Anweisungen. Am 5. Mai  1942 begann er äußerlich zu bluten und es wurden ihm die Sterbesakramente erteilt. Der schnell herbeigerufene Arzt konnte nichts mehr für ihn tun. Bis zuletzt war P. Höfer guter Dinge. Er starb an unstillbaren Darmblutungen verbunden mit Malaria. Er verschied unter dem Beistand der Mitbrüder und Schwestern. Die Mitbrüder, die Gläubigen und alle, die ihn kannten, trauern um diesen jungen, hoffnungsvollen Missionar. Erst einen Monat vorher starb P. Bernhard Zorn in Lydenburg an zahllosen Stichen von wilden Bienen. 

P. Höfer war ein Mensch mit ständig heiterer Miene, ein liebenswürdiger Mitbruder und tüchtiger Missionar. Er ruht nun auf dem Friedhof der Missionsstation Maria Trost.

P. Alois Eder