In Pace Christi

Le strade del Signore non sono le nostre. Per noi quindi la morte prematura di p. Johann può sembrare incomprensibile. Nei suoi piani però p. Johann ha certamente svolto la missione che il suo Signore gli aveva affidato.

P. Johann Messerer era nato a Bergau nella Baviera alla fine del 1914. All’età di 12 anni entrò come seminarista a Ellwangen e nel settembre del 1932 passò Bressanone per il noviziato. Qui emise i primi voti il 9 settembre del ’34 e qui rimase a studiare teologia. Il giorno di Natale del 1938 si consacrò definitivamente alle missioni e nella festa dei santi Pietro e Paolo dell’anno seguente fu ordinato sacerdote nel duomo di Bressanone.

Il terribile male

Chiamato alle armi tu dichiarato inabile dopo tre settimane di osservazione: scoprirono infatti che aveva un tumore maligno al cervello. Il professore che tentò l’operazione si decise a questo passo solo dopo essersi accertato, in seguito a una lunga osservazione, che non c’era altra possibilità. Il Signore però aveva già deciso e lo chiamò a sé due giorni dopo il difficile intervento chirurgico.

In lui abbiamo perso – troppo presto per i nostri calcoli umani – un confratello caro, santo e sempre pronto ad aiutare.

È degna di nota la sua pazienza, rassegnazione e capacità di sopportare il male senza mai lamentarsi.

B. Serale, Necrologi dei confratelli della DSP, Innsbruck 1992, p. 32

****

P. Messerer stammte aus Berngau, Diözese Eichstätt, Bayern und wurde am 28. Dezember 1914 geboren. Seine Gymnasialstudien absolvierte er in seiner Heimat, in Ellwangen und Brixen. Am 19. April 1926 trat er in Milland/Brixen als Zögling ein, begann am 15. September 1932 das Noviziat und legte am 9. September 1934 seine ersten Gelübde ab. Nach dem Studium der Philosophie und Theologie am Priesterseminar von Brixen legte er am 25. Dezember 1938 seine ewigen Gelübde ab. Am 29. Juni 1939 weihte ihn Fürstbischof Dr. Johannes Geisler zum Priester.

In Brixen machte er von 1939 bis 1940 seine ersten pastoralen Einsätze bis er nach Mellatz versetzt wurde, wo er ebenfalls in den Pfarreien der Diözese Augsburg aushalf. Wegen des zweiten Weltkrieges war eine Ausreise in die Mission unmöglich.

1942 wurde er zum Militärdienst einberufen, wurde aber nach ein paar Wochen als untauglich wieder entlassen, da die Ärzte bei der Untersuchung einen Gehirntumor festgestellt hatten. Er wurde gleich in eine Klinik nach München gebracht. Neun Wochen lang wurde er genauestens untersucht bis sich der Arzt einschloss, den Mitbruder zu operieren. Aber die Krankheit war so schwer und so fortgeschritten, dass auch die Operation keine Rettung mehr bringen konnte.

Am Fest des Hl. Herzens Jesu erlöste ihn der Herr von seinem Leiden. Er hatte sich voll in sein Schicksal ergeben. „Ich sterbe ja gerne, wenn es Gottes Wille ist, denn dort drüben finde ich meinen Vater und meinen gefallenen Bruder“, sagte er zu seinem Generalobern anlässlich seines Besuches. Bewundernswert waren seine Geduld und sein stilles Leidtragen, dessen Schwere er selbst und auch wir bis in die letzte Zeit nicht erkannten. Er verschied am 12. Juni 1942 in der Maria-Theresia Klinik in München.

Sein Leichnam wurde in seine Heimat Berngau überführt und dort am 15. Juni 1942 im Friedhof der Pfarrei beigesetzt. R.I.P.

P. Messerer Johann (28.12.1914 – 12.06.1942)

P. Messerer era nato il 28 dicembre 1914 a Berngau, diocesi di Eichstätt, Baviera. Dopo aver frequentato il ginnasio/liceo a Ellwangen e a Brixen, entrò il 19 aprile 1926 da postulante nella casa missionaria di Milland/Bressanone. Il 15 settembre 1932 iniziò il noviziato e lo terminò con i primi voti il 9 settembre 1934. Dopo gli studi di filosofia e teologia al seminario maggiore di Bressanone, si consacrò a Dio per le missioni con i voti perpetui il 25 dicembre 1938. Il 29 giugno 1939 il vescovo principe Dr. Johannes Geisler lo ordinò sacerdote nel Duomo della città.

Dal 1939 al 1940 aiutò nelle parrocchie della diocesi di Bressanone. Nel 1940 fu assegnato alla comunità di Mellatz, dove continuò il suo ministero pastorale nelle parrocchie della diocesi di Augsburg. Durante la seconda guerra mondiale era impossibile partire per la missione.

Nel 1942 il confratello fu chiamato alle armi, fu però esentato dal servizio per invalidità dopo qualche settimana perché il medico aveva scoperto un tumore al cervello. Fu portato a una clinica di Monaco di Baviera. Dopo osservazioni ed esami accurati durante nove settimane, il medico decise di fare l’operazione. La malattia però era talmente grave e avanzata che neanche l’operazione abbia potuto salvare la vita del Padre.

Il giorno della festa del Sacro Cuore Gesù l’ha liberato dalla sua sofferenza. Si era rassegnato alla sua situazione. Muoio volentieri se è la volontà di Dio. In cielo troverò mio padre e mio fratello morto in guerra, disse al Superiore general in occasione della sua visita. Ammirevoli sono state la sua pazienza e il suo modo di accettare la malattia e la morte. Né lui né noi ci avevamo resi conto della gravità della sua malattia. E’ spirato il giorno della festa del Core di Gesù nella Maria-Theresia-Klinik di Monaco, il 12 giugno 1942.

La sua salma fu portata al suo paese natale Berngau e lì sepolto il 15 giugno 1942 nel cimitero della parrocchia.  R.I.P.

P. Alois Eder