Roma, lunedì 25 luglio 2011
Dal 6 al 21 luglio, venti comboniani si sono incontrati nella casa provinciale di Quito, Ecuador, per realizzare l’Assemblea di Animazione Missionaria di America/Asia. L’incontro aveva tra i suoi obiettivi principali la redazione del Piano Continentale di Animazione Missionaria (AM).

Appena iniziato l’incontro, è stata data lettura della lettera inviata da P. Antonio Villarino, incaricato del Consiglio Generale per l’AM, nella quale si diceva, fra l’altro, che “nel campo dell’animazione missionaria in America/Asia, oltre alle tradizionali giornate missionarie, giocano un ruolo importante le nostre riviste missionarie e altre iniziative di radio, tv, Internet, ecc.” Attività che spesso i responsabili dei media portano avanti “in condizioni quasi eroiche”.

Ed è stato possibile constatare tale affermazione già durante la prima giornata di lavoro, durante la quale sono state presentate le relazioni di ogni circoscrizione sull’AM. In ciascuna di esse ci sono delle iniziative, alcune tradizionali ma molte altre che utilizzano le nuove tecnologie di comunicazione sociale.

Durante la seconda giornata di lavoro, P. Jorge García, segretario generale dell’AM, ha presentato il tema “Quale AM per America/Asia oggi? Alcuni elementi ispiratori”.

Nella sua presentazione, P. Jorge ha fatto riferimento all’ultimo Capitolo Generale, sottolineando il fatto che, anche se non ci sono state novità assolute, sono state ribadite tre cose molto importanti: in primo luogo, ci professiamo “appassionati della missione” e per questo non possiamo non contagiare con il nostro entusiasmo tutta la Chiesa; secondo, siamo eredi del carisma di Comboni che ha tra i suoi elementi fondamentali l’AM; infine, riaffermiamo la nostra opzione preferenziale per i poveri, scelta che ci permette di sensibilizzare la Chiesa e quanti lavorano per la promozione umana sulla dimensione universale della missione.

Nel pomeriggio, P. Alcides Costa, provinciale del Brasile Sud e incaricato continentale dell’AM, ha svolto un’ampia introduzione sul Piano Continentale di AM, ispirandosi alle affermazioni dell’ultimo Capitolo Generale. Ha inoltre richiamato l’attenzione sull’importanza dell’AM come servizio qualificato di formazione, informazione e solidarietà, che cerca di aprire orizzonti nuovi a livello sociale ed ecclesiale, perché questa è l’espressione concreta del nostro amore per la missione.

Uno dei momenti più intensi dell’Incontro è stata la mattinata dedicata alla formazione permanente, illuminata dalla presentazione di Mons. Eugenio Arellano, comboniano e vescovo di Esmeraldas, Ecuador, e arricchita da uno scambio d’idee.

Con il suo caratteristico entusiasmo, Mons. Arellano ha aperto la sua riflessione citando il n. 379 dei Documenti di Aparecida che invita la Chiesa del continente a far sì che “molti discepoli delle nostre chiese vadano ad evangelizzare l’altra sponda” e affinché “nel nostro continente entriamo in una nuova primavera della missione ad gentes”.

Il resto dell’Assemblea è stato dedicato a questioni molto concrete legate al Piano Continentale di AM.

Un momento particolarmente apprezzato da tutti è stata la parentesi di una giornata d’integrazione comunitaria, domenica 10 luglio, durante la quale c’è stata una “giornatina” missionaria nella parrocchia di Machachi. Dopo la celebrazione dell’Eucarestia, si è venduto un bel numero di copie delle riviste Iglesia sin Fronteras e Aguiluchos. Successivamente, siamo andati tutti a visitare la laguna di Quilotoa.

La valutazione globale dell’Assemblea, nonostante l’assenza di alcuni confratelli, è stata positiva. I motivi? Il clima sereno e propositivo dell’Incontro, l’aver potuto constatare le numerose iniziative di AM che si realizzano in America/Asia, la partecipazione delle comboniane e delle secolari e, infine, la sensibilità verso due assi trasversali che percorrono l’AM: la promozione vocazionale e il lavoro per la giustizia, la pace e l’integrità del creato.