Giovedì 9 giugno 2022
Il XIX Capitolo Generale dei Missionari Comboniani è iniziato il 1º giugno e andrà avanti fino al 30 giugno. L’età media dei 69 comboniani capitolari è di 54,5, con una variazione da 38,2 a 75,7. La giornata del 7 e la mattinata dell’8 giugno sono state dedicate alle elezioni degli incaricati degli uffici e dei membri delle commissioni capitolari e alla lettura dei loro compiti. Il pomeriggio dell’8 giugno è iniziata la fase di ascolto delle relazioni.
La liturgia del 7 giugno è stata affidata ai segretari generali dell’Economia e della Missione, padri Angelo Giorgetti e Fernando González Galarza rispettivamente. Nella Messa del mattino, P. Angelo ha rimarcato le parole di Gesù ascoltate nel Vangelo “Voi siete il sale della terra… Voi siete la luce del mondo” (Mt 5,13-16). Riguardo alla prima lettura (1 Re 17,7-16), ha indicato la vedova di Sarepta come un modello di questo sale e luce, nella sua non facile risposta alla richiesta del profeta Elia e nella condivisione generosa e sofferta di quanto per lei era essenziale alla sua vita.
“Uno dei modelli di come si può essere ‘sale e luce’ nella nostra vita semplice e quotidiana – ha detto l’economo generale –, lo troviamo nella vedova di Sarepta, la cui storia viene raccontata nella prima lettura (1 Re 17,7-16) di oggi. Aveva poco ma ha dato tutto quel poco che possedeva”.
Elezioni degli incaricati degli uffici capitolari e dei membri delle commissioni
Lo Statuto del Capitolo chiarisce che “il Presidente del Capitolo è il Superiore Generale per tutta la durata del Capitolo (RV 152.3)”. Quindi presiede il XIX Capitolo Generale Padre Tesfaye Tadesse Gebresilasie.
Tuttavia, i capitolari eleggono un Segretario del Capitolo che è membro e coordinatore della Commissione Centrale. Così, sono stati eletti il Segretario del Capitolo, P. Andrés Miguel Pedro, più quattro Moderatori (P. Achilles Kiwanuka, P. David Costa Domingues, Fr. Antonio Soffientini e P. Dario Bossi) che costituiscono la Commissione Centrale.
Fa parte anche del processo capitolare la nomina di una Commissione Speciale (P. Kyankaaga S. John Richard, coordinatore, P. Ndjadi Ndjate Léonard, P. Katsan Fodagni Kokouvi-Fidèle) e di un Consiglio di Presidenza. Questo Consiglio è formato dal Presidente, Padre Tesfaye Tadesse, e da altri due capitolari eletti dall'assemblea, P. Enrique Sánchez González e P. Antonio Villarino.
Inoltre, sono stati eletti gli scrutatori, le commissioni (Liturgica, Ricreativa e Culturale), gli addetti stampa, e i segretari minutanti (P. Vincenzo Percassi e Fr. Tomasz BasiĆski).
Una volta conclusa la fase dell’avvio del Capitolo e prima di entrare nella fase dell’ascolto, P. Gonzalo Fernández, facilitatore, ha fatto un breve intervento a carattere metodologico per aiutare i capitolari a vivere bene il proseguimento dei lavori. P. Gonzalo ha ricordato che “le tre fasi della metodologia apprezzativa sono tre momenti che favoriscono un discernimento approfondito e portano alla scelta delle priorità per una buona progettazione del futuro. Si tratta quindi di ascoltare, scegliere e progettare. Nella fase dell’ascolto, si tratta di ascoltare con la mente e il cuore non solo per conoscere cosa è successo ma anche per scoprire dove si colloca il passaggio di Dio nella nostra storia. Scoprire, cioè, che cosa dona energia e luce alla nostra vita ed eventualmente curare le malattie che la indeboliscono”.
Fase di ascolto
Nel pomeriggio dell’8 giugno è iniziata la fase di ascolto delle relazioni, cominciando da quelle della Direzione Generale. I membri del Consiglio Generale sono stati i primi a presentare la loro relazione, che dà un quadro generale della vita dell’Istituto dal 2015 ad oggi, come si può leggere nell’introduzione:
“Carissimi confratelli, vogliamo raccontarvi e trasmettervi l’esperienza della vita di fede e autodonazione dei nostri confratelli che hanno vissuto nella fecondità la loro chiamata a seguire Gesù Cristo, cercando di vivere come discepoli e missionari, e che hanno portato molto frutto. Abbiamo camminato e servito, con moltissimi fratelli e sorelle, nella missione di Dio, attraverso la Chiesa, dando il nostro contributo nella costruzione continua del Regno di Dio. Siamo stati animati dalla presenza e testimonianza di Papa Francesco e della Chiesa che sta facendo il suo cammino di uscita verso la missione. Ispirato dal compito lasciato dal XVIII Capitolo Generale, il nostro Istituto missionario e religioso ha cercato di vivere nella gioia e nella vicinanza ai fratelli e alle sorelle nel bisogno e nella sofferenza la nostra chiamata ad essere discepoli missionari che vivono la gioia del Vangelo, attenti al mondo, ai popoli e alla natura bisognosa di redenzione e liberazione.
Nella relazione vedremo anche come abbiamo camminato concretamente, seguendo i temi annuali e le altre indicazioni della Guida per l’attuazione del XVIII Capitolo Generale. Siamo grati a Dio, ai confratelli e a tutti quelli che ci hanno accompagnato e appoggiato nella nostra vita negli ultimi sei anni. Nel 2017 abbiamo celebrato con gioia il 150° di Fondazione del nostro Istituto, spronati dalla ricorrenza a ringraziare Dio per tutte le bellissime cose e i miracoli accaduti; abbiamo anche chiesto perdono per le nostre fragilità e mancanze, sia per quelle dell’Istituto sia per le nostre personali, visto che non siamo stati sempre all’altezza della nostra vocazione missionaria. In questa Relazione vogliamo presentarvi quello che siamo e quello che abbiamo vissuto e fatto. Non intendiamo fare un trattato ma vogliamo dare una foto della realtà concreta di chi siamo e di come viviamo la nostra chiamata a seguire Cristo oggi, nel mondo e nella Chiesa universale e locale, nel contesto della società di oggi.
Ringraziamo il Dio della Missione: ‘Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo’ (Ef 2)”.
Le altre relazioni della Direzione Generale (Segretariati generali, Segretario generale e Uffici) saranno presentate nella giornata di oggi, 9 giugno, mentre la relazione del Segretariato dell’Economia, è prevista per domani.