Assemblea della formazione per l’Africa francofona a Cotonou

Tutti hanno riconosciuto che si è trattato di un importante momento formativo, caratterizzato da onesta condivisione e attento ascolto delle esperienze altrui, che hanno portato a un vero e proprio arricchimento reciproco. L’incontro è stato animato da un forte senso di fraternità e vicendevole incoraggiamento, vis-à-vis le molte sfide legate al nobile e delicato servizio della formazione.

Ogni animatore vocazionale e/o formatore si è sentito invitato a curare la propria formazione, al fine di dare qualità al proprio servizio, contando soprattutto sulla grazia di Dio.

Un dato statistico è balzato agli occhi di tutti: la maggior parte degli animatori vocazionali e dei formatori presenti a questa assemblea erano persone giovani. È un dato di fatto che, negli ultimi anni – se non addirittura decenni – l’Africa Centrale ha visto una fantastica fioritura di vocazioni alla vita missionaria comboniana. Ma questi giovani hanno bisogno di essere aiutati e accompagnati durante il loro processo formativo. Abbiamo, pertanto, una grande opportunità di fare un’attenta selezione dei candidati: li vogliamo tutti “santi e capaci” e in grado di portare avanti la missione dell’Istituto, in particolare verso i più poveri e abbandonati.

Mentre ringraziamo gli organizzatori di questa Assemblea, vogliamo dire il nostro più sentito ‘grazie’ a tutti i partecipanti, cioè i promotori vocazionali e i formatori delle delegazioni comboniane della Repubblica Centrafricana (RCA), del Ciad (TCH), della provincia di Togo-Ghana-Benin (TGB) e della Repubblica Democratica del Congo (CN).

È stato con immenso piacere che abbiamo accolto tra noi la presenza di padre Sindjalim Essognimam Elias, assistente generale, incaricato di seguire il settore della formazione, di padre Villaseñor Gálvez José de Jesús, segretario generale per la formazione, e di padre Castillo Matarrita Victor-Hugo, superiore della delegazione della Repubblica Centraficana e responsabile ad interim del settore formazione dell’ASCAF.