Domenica 18 novembre 2018
L’interculturalità è il tema scelto dal nostro Istituto, su richiesta dell’ultimo Capitolo Generale, al quale dare attenzione in un cammino di conversione ed impegno concreto per l’anno 2019. Come aiuto per le circoscrizioni, il Consiglio Generale ha organizzato un workshop su questo tema a Roma, programmato dal 20 al 27 gennaio 2019, in cui tutte le circoscrizioni sono invitate a inviare un confratello, di preferenza la persona responsabile della formazione permanente, per poi essere animatore / moltiplicatore del workshop nella propria circoscrizione.

Segretariato Generale della Formazione

Lettera di presentazione del workshop
sull’interculturalità

Ai superiori delle circoscrizioni
Al segretario della formazione nelle circoscrizioni

La multiculturalità è una grazia che fa parte del “patrimonio carismatico” del nostro Istituto fin dalla sua fondazione (RV 18) (AC 15, 47.1)

Siamo tutti invitati ad abbandonare complessi e pregiudizi, il sospetto e la paura della differenza che l’altro incarna. Siamo invece chiamati ad aprirci alla fiducia reciproca, alla conoscenza della cultura dell’altro, al rispetto e alla valorizzazione delle differenze. La presa di coscienza e la condivisione delle nostre ricchezze e la relativizzazione delle visioni culturali, religiose e metodologiche ci aiuteranno ad affrontare le inevitabili tensioni. (AC 15, 47.4)

La certezza della nostra comune vocazione e lo stesso carisma sono una fonte di comunione interpersonale che ci permette di sfidare le forze disgregatrici che possono scaturire dalle differenze. Questo diventa profezia della nostra missione per costruire un’umanità nuova. (AC 15, 47.5).

L’interculturalità è un fenomeno di grande attualità per il nostro Istituto, come sottolineato dal Capitolo Generale (Cfr. AC 15, 47.6), come per le comunità religiose in generale sempre più multietniche e per il nostro mondo sempre più globalizzato.

L’interculturalità è il tema scelto dal nostro Istituto, su richiesta dell’ultimo Capitolo Generale, al quale dare attenzione in un cammino di conversione ed impegno concreto per l’anno 2019.

L’obiettivo è quello di attivare in noi un processo che ci permetta di sviluppare la competenza interculturale, cioè acquisire una maggiore conoscenza, consapevolezza e comprensione in vista di una maggiore abilità, per interagire nel quotidiano della nostra vita comunitaria e nel nostro ministero in modo appropriato ed efficace con persone di culture diverse.

Come aiuto per le circoscrizioni, il Consiglio Generale ha organizzato un workshop su questo tema a Roma, programmato dal 20 al 27 gennaio 2019, in cui tutte le circoscrizioni sono invitate a inviare un confratello, di preferenza la persona responsabile della formazione permanente, per poi essere animatore / moltiplicatore del workshop nella propria circoscrizione.

Qui a Roma i membri del Segretariato Generale della Formazione animeranno con i rappresentanti delle circoscrizioni questo workshop, che si ispira all’esperienza della Ratio Missionis. Per rendere più attiva e coinvolgente la partecipazione di tutti saranno utilizzare varie lingue.

Base di questo workshop sarà una dispensa, tradotto in cinque lingue, che utilizza materiale di sr. Martha Seide, Salesiana di Haiti, esperta in questo campo. Usando la modalità del workshop, seguiremo per ogni tematica su cui rifletteremo, i passi seguenti:

  1. Una breve presentazione di ogni tema utilizzando come base un capitolo della dispensa;
  2. segue un tempo per la riflessione e la preghiera personale, orientati dalle domande che concludono ogni capitolo e l’elaborazione personale degli esercizi proposti;
  3. il passo seguente è la condivisione nei gruppi;
  4. per poi arrivare al plenario.

Ogni condivisione dovrebbe portare a un impegno concreto: un’attitudine da assumere o un’iniziativa da realizzare. Il workshop si conclude con l’elaborazione di un impegno comune per crescere nella competenza interculturale. L’atteggiamento fondamentale richiesto è quello di mettersi in gioco.

L’efficacia di questa attività si misura nella sua risonanza nel quotidiano delle nostre relazioni con confratelli e persone che incontriamo nel nostro ministero di altre culture. L’obiettivo è assumere atteggiamenti nel nostro quotidiano orientati da una maggior consapevolezza delle sfide e dei valori che incontriamo nel vivere in un contesto multiculturale. Questo implica un cammino di conversione nelle nostre relazioni alla luce del Vangelo e del carisma comboniano.

L’esperienza che faremo insieme potrà arricchire il materiale che utilizzeremo con esperienze che saranno condivise e domande meglio focalizzate e inerenti alla realtà delle nostre circoscrizioni.

I partecipanti in questo workshop avranno la responsabilità di adattare il materiale che utilizzeremo adattandolo alla realtà della propria circoscrizione e di organizzare e animare questo workshop nelle relative circoscrizioni, nella modalità che i rispettivi superiori provinciali e il loro consiglio decideranno

Affidiamo all’intercessione di san Daniele Comboni questa iniziativa e tutte quelle che ne seguiranno, nella consapevolezza che il nostro fondatore ha voluto che il suo istituto non fosse legato ad una determinata nazione e cultura, ma aperto ad accogliere persone di ogni nazione e cultura. Come pure consapevoli che le nostre comunità vivono la sfida dell’interculturalità, in questo cambiamento della geografia vocazionale e generazionale.

Per quanto riguarda l’aspetto economico di questo workshop, vi chiediamo di prendere a carico il viaggio; il SGF prenderà a carico le spese di soggiorno e il materiale.

Vi invitiamo a far sapere i nomi delle persone da voi scelte entro il 15 dicembre 2018.

Se il confratello ha bisogno del visto per venire in Italia, fatecelo sapere, a noi e soprattutto a p. Umberto Pescantini, segretario generale dell’Istituto, inviandogli subito la pagina biometrica del passaporto, per avere tutti i documenti richiesti per il visto.
Segretariato Generale della Formazione
Roma, 13/11/2018