Venerdì 10 gennaio 2025
L’inquinamento da plastica è una delle sfide ambientali più pressanti del nostro tempo. Ogni anno, milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani, causando danni irreparabili agli ecosistemi marini, alla fauna e, in ultima analisi, alla salute umana. Tuttavia i negoziati svoltisi a Busan, in Corea del Sud, dal 25 novembre al 1º dicembre 2024, si sono conclusi con un nulla di fatto. Pubblichiamo di seguito un comunicato della Greenpeace.

Basta con la plastica, subito / “End plastic now”

Il quinto summit per cercare un accordo globale per ridurre l’inquinamento da plastica si è concluso con un nulla di fatto. Ma la nostra battaglia continua più forte che mai! Aiutaci anche tu a chiedere un trattato globale che riduca a zero l’inquinamento causato dalla plastica! [Per fermare la petizione, clicca qui]

Ogni giorno in cui i governi permettono agli inquinatori di continuare a inondare il mondo di plastica, ne paghiamo tutti il prezzo! Non stupisce infatti che il quinto incontro tra i leader di 170 paesi che stanno negoziando per ridurre l’inquinamento da plastica non abbia generato alcun trattato globale per regolare questo grave problema.

Il summit che si è tenuto a Busan, in Corea del Sud, si è concluso quindi in un nulla di fatto. Nonostante le oltre 100 nazioni che hanno sostenuto l’introduzione di limiti alla produzione di plastica per affrontare la crisi ambientale in modo efficace, è bastato il contrasto di un gruppo ristretto di grandi produttori di petrolio, tra cui Arabia Saudita e Russia, per far fallire il trattato.

Eppure ogni anno produciamo più di 400 milioni di tonnellate di plastica, una cifra destinata a triplicare entro il 2050 e di tutta la plastica prodotta nella storia umana, solo il 9% è stato riciclato: il è finito disperso nell’ambiente o bruciato negli inceneritori.

È un problema che non possiamo più ignorare ed è chiaro come i negoziati siano stati ostacolati dalle industrie della plastica e dai paesi loro alleati, che non intendono affrontare questo grave problema di inquinamento, puntando soltanto al profitto, non alla salvaguardia del pianeta.

Ma noi non ci fermiamo! In risposta a questo ostruzionismo, più di 100 paesi hanno unito le forze, lanciando appelli per un trattato ambizioso e la nostra battaglia non si fermerà, anzi, ora come non mai abbiamo bisogno anche della tua voce!

FIRMA LA PETIZIONE

E ora cosa succederà? I negoziati ricominceranno nel 2025, ma non è stato ancora deciso dove né quando. Proprio per questo, è importante far sentire forte la nostra pressione sui governi.

Con le nostre richieste vogliamo che:

  • Si definiscano strumenti legislativi, legalmente vincolanti per aziende e governi, che coprano l'intero ciclo di vita della plastica
  • Siano vincolate le grandi multinazionali a vendere sempre più prodotti sfusi o con packaging riutilizzabile
  • I governi garantiscano una transizione giusta per i lavoratori e la tutela della salute delle comunità più colpite dall'inquinamento.

Greenpeace