Lunedì 28 febbraio 2022
La Commissione Precapitolare incaricata di preparare lo svolgimento del XIX Capitolo Generale dei Missionari Comboniani si è incontrata dal 25 gennaio al 25 febbraio nella Casa Generalizia a Roma. Tutti i membri erano presenti. In questi giorni sarà inviata una lettera con degli orientamenti ai capitolari e il prossimo 25 aprile si realizzerà una videoconferenza con tutti i capitolari per una maggiore condivisione delle proposte della Commissione in vista del Capitolo che si terrà dal 1° al 30 giugno 2022 a Roma. P. Pedro Andrés, coordinatore della Commissione, ci ha fatto un breve riassunto del lavoro svolto che qui di seguito pubblichiamo.
La Commissione Precapitolare ha finito i lavori che avevamo previsto per questo mese che abbiamo speso qui a Roma, dal 25 gennaio al 25 febbraio. Non sono mancate le difficoltà causate dalla pandemia, prima per viaggiare dai nostri luoghi di servizio missionario e poi per incontrarci “presenzialmente”. Abbiamo infatti iniziato i lavori con una parte del gruppo in una stanza e gli altri, ognuno nella sua stanza, per fare la dovuta quarantena. La comunità della Curia ha fatto di tutto perché il nostro lavoro potesse andare avanti, compresa la costante preghiera per il lavoro della commissione e per il buon andamento del Capitolo Generale nella sua preparazione. Un bel grazie a tutti loro!
Il Capitolo Generale è un punto di arrivo e anche di partenza del nostro processo sinodale che desideriamo sia non un processo parallelo ma parte del processo sinodale in corso nella Chiesa. Un cammino fatto in comunione, partecipazione e missione.
La Commissione Precapitolare ha un servizio sussidiario in questo processo. Siamo stati incaricati di sistemare il lavoro di preparazione al quale abbiamo partecipato un po’ tutti, in modi diversi. Avevamo già ricevuto dal Consiglio Generale, nella lettera di indizione, un’icona, “Io sono la vite, voi i tralci” (Gv 15), quattro cammini, Rivisitazione e Revisione della Regola di Vita (un lungo processo), Ministerialità in vista della riqualificazione, Comunione dei beni - condivisione e sostenibilità, Verifica e Revisione della Formazione, e una preghiera. Poi sono stati inviati dei questionari sollecitando la partecipazione di tutti.
Com’è stata la partecipazione? Un 37,8% dei confratelli ha fatto arrivare le sue risposte ad alcuni dei questionari. C’è stata poi la partecipazione nell'elaborazione delle relazioni di circoscrizione e di continente e delle relazioni dei diversi uffici, così come il materiale prodotto in ognuno dei quattro cammini percorsi dall’Istituto negli ultimi anni. Sufficiente o insufficiente questa partecipazione? La commissione ha voluto accogliere tutto, valorizzarlo, rispettarlo, sistemarlo e metterlo a disposizione dei capitolari, del Capitolo.
Prima di tutto, il nostro lavoro è consistito nel fare la sintesi tematica delle risposte ai questionari: avevamo già lavorato prima di arrivare a Roma, ognuno a casa sua, sulla lettura delle risposte. Qui abbiamo fatto la sintesi che ci è servita per elaborare il contenuto degli strumenti che offriremo. Sono tutte proposte, quelle che presentiamo, oltre ad offrire materiale che può aiutare i capitolari a fare un discernimento informato.
Abbiamo riveduto lo Statuto del Capitolo precedente. Con l’aiuto del facilitatore proponiamo delle modifiche, con diverse motivazioni. Desideriamo promuovere la sinodalità, la partecipazione di tutti nel processo di discernimento. Tra i diversi tipi di metodologia diamo la priorità a uno che sia di apprezzamento, che cerchi cioè i semi di vita che ci sono, ciò che funziona, ciò che ci fa sognare, senza dimenticare le malattie, ciò di cui soffriamo nell’Istituto, per poi passare a disegnare il futuro di speranza e impegnarci tutti insieme. Non puntiamo all’elaborazione di un documento scaturito dopo un dibattito tra ideologie per dire a quelli che non sono convinti o che non stanno agendo bene come devono cambiare. Intendiamo evitare di intrappolarci come Capitolo nella stesura di un documento, per impegnarci a fare un esercizio di discernimento comunitario sulla vita e missione dell’Istituto nell’oggi della Chiesa al servizio del Regno di Dio e produrre degli orientamenti per i prossimi sei anni.
Proporremo uno Strumento per il discernimento. Nell’introduzione si presenteranno le motivazioni che abbiamo colto da quanto abbiamo ricevuto e poi ci sarà una relazione per ognuno dei quattro cammini, nella quale si presenteranno: il cammino fatto, luci e ombre, la realtà attuale e le sfide e proposte da considerare. Si aggiungerà anche una nostra sintesi delle risposte ai questionari e un elenco con altri spunti proposti alla considerazione del Capitolo. Materiale utile perché ogni capitolare possa dare il proprio contributo al discernimento comune.
Momento importantissimo del Capitolo sarà anche l’elezione del Superiore Generale e Consiglio. In questo, però, noi non siamo entrati e non abbiamo niente da proporre. Stiamo chiedendo ai capitolari di unirsi ad una videoconferenza il prossimo 25 aprile alle ore 14:00, per una maggiore condivisione del frutto del nostro lavoro. Questo momento segnerà una tappa in più per arrivare al posticipato e desiderato Capitolo. Il cammino che stiamo facendo è un cammino sinodale e spirituale, nella preparazione, nella celebrazione e nella trasmissione. Un processo che facciamo radicati in Cristo e insieme a Comboni, per vivere la missione come cammino sinodale di fraternità. I capitolari rappresentano tutti, il Capitolo è l’Istituto comboniano che risponde alla vocazione e missione che gli è stata affidata. Quindi spetta ai capitolari prepararsi al meglio e a tutto l’Istituto pregare la Trinità Beata che doni spirito di discernimento della Sua volontà per intercessione della Madonna e di San Daniele Comboni.
P. Pedro Andrés
Coordinatore della Commissione Precapitolare