Lunedì 26 novembre 2018
Il Consiglio europeo della missione (Cem) si è riunito dal 20 al 22 novembre, nella città italiana di Verona. Il Cem è formato dai pp. Giorgio Padovan (Italia, coordinatore), Dário Balula Chaves (Portogallo), Martin Devenish (provinciale della LP e incaricato del settore della Missione), Theotime Akpako (Polonia), Franz Weber (DSP), Javier Alvarado (LP), Roman Medina (Spagna) e Mariano Tibaldo (segretario generale del Segretariato della Missione). Nella foto: visita di alcuni membri del Cem a Castel D’Azzano.

La riunione è iniziata con la condivisione di alcuni aspetti della realtà europea a livello  sociale, ecclesiale e politico. Si è rimarcato un certo clima di razzismo e xenofobia, paura e sospetto verso i migranti, ma si sono anche sottolineati esempi di generosità e accoglienza da parte di molti. I partiti populisti e sovranisti prosperano sulle paure e le incertezze della gente. Ma molti Istituti religiosi e molti laici lottano contro una politica anti-migratoria portata avanti dai governi. Si vede anche una Chiesa rinchiusa in sé stessa, tiepida verso la dimensione missionaria, una Chiesa tradizionalista, preoccupata dei formalismi. Si nota un’opposizione e resistenza da parte di alcuni sacerdoti e vescovi verso le aperture di Papa Francesco. Destano preoccupazione il formalismo e le tendenze tradizionaliste da parte di alcuni giovani sacerdoti. Però nella gerarchia non mancano voci profetiche che reagiscono al neo-conservatorismo che serpeggia nella Chiesa.

Giovani del gruppo JIM a Santarém (Portogallo).

Ognuno dei partecipanti al Cem ha parlato delle priorità e del cammino del proprio segretariato provinciale della missione. Vi sono molte attività che le circoscrizioni portano avanti, soprattutto nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti, che è una delle priorità continentali.

Nella riunione si sono condivise diverse attività continentali portate  avanti nel 2018, quali il Gruppo Europeo di Riflessione Teologica (GERT), il Simposio di Limone 2018 su Missione e Interculturalità, il Tavolo Europeo delle Migrazioni (Granada, 25-28 gennaio 2018), l’incontro a Bressanone 4-7 settembre del gruppo di GPIC e come le conclusioni di tale incontro si sono messe in pratica nelle circoscrizioni; inoltre, l’incontro europeo comunicazione e riviste a Cracovia (28-31 maggio) dove si è deciso di creare un portale digitale per mettere insieme il meglio di quello che si riesce a produrre a livello delle provincie europee, riservando uno spazio ai giovani. Si è messo in comune anche il cammino del laicato comboniano nelle circoscrizioni richiamando l’Assemblea generale dei LMC a Roma, dall’11 al 17 dicembre 2018.

Vi sono state vivaci discussioni soprattutto sulla relazione delle circoscrizioni europee all’assemblea intercapitolare, in particolar modo sul senso della parrocchia in Europa quale mezzo di evangelizzazione, soprattutto in considerazione che l’istituto ‘parrocchia’ è in crisi; ma è anche vero, qualcuno ha sottolineato, che la parrocchia è un mezzo per ‘entrare’ nella Chiesa locale ed esserne accettati, e tessere i rapporti con il clero locale/vescovo. Per celebrare i 10 anni di della rivista digitale South World la LP vorrebbe organizzare un raduno di riflessione con i confratelli che lavorano nelle parrocchie. Nella condivisione dell’incontro di GPIC di Bressanone, il cui tema era La GPIC, anima della missione in Europa, si è messo in questione che la GPIC sia veramente l’anima della missione o non piuttosto una delle dimensioni, per quanto importante; ma è altresì vero, molti hanno rimarcato, che la GPIC, nel mondo di oggi così diviso tra i pochi ricchissimi e i molti poveri e impoveriti, sia sempre più rilevante come dimensione essenziale dell’evangelizzazione e una sfida per la costruzione del Regno di Dio.

Molto tempo è stato dedicato alla pianificazione del Laboratorio (workshop) Europeo della Missione a Verona dall’1 al 6 luglio 2019. Il Laboratorio ha lo scopo di realizzare i contenuti del simposio di Limone 2018 nelle rispettive provincie, combinando la riflessione con proposte pratiche adattate alle varie dimensioni della missione provinciale (animazione missionaria, laici, GPIC, comunicazione ecc.).

È la seconda volta che il Cem si incontra. Se ne vede l’importanza per coordinare le varie attività missionarie in Europa. I problemi della missione, infatti, superano i confini geografici di una circoscrizione e solo in una prospettiva continentale tali problemi potranno essere affrontati in modo efficace.