Martedì 10 luglio 2018
I missionari comboniani che si dedicano all’Animazione Missionaria (AM) nelle circoscrizioni comboniane dell’Africa francofona – Repubblica Democratica del Congo (RDC), Repubblica Centroafricana (RCA), Togo, Ghana, Benin e Tchad – si sono riuniti dal 1 al 9 luglio nella casa provinciale a Lomé, Togo. Tra i 20 partecipanti c’erano anche tre suore comboniane – Helena Lourenço, Cinzia Trotta e Liée Natingar – e, della Direzione Generale, P. Pietro Ciuciulla, assistente generale, e P. Arlindo Pinto, del Segretariato Generale della Missione.
P. Victor Kouande Adekoun, superiore provinciale del Togo-Ghana-Benin (T), ha dato inizio all’Assemblea dell’Animazione Missionaria dell’Africa francofona, che si tiene ogni due anni, dando il benvenuto ai partecipanti. P. Victor ha insistito sul rapporto intrinseco fra il servizio dell’AM e il nostro modo di “essere missionari”, e ha parlato di san Daniele Comboni come un esempio di grande animatore missionario. “La necessità di risvegliare la coscienza missionaria delle Chiese locali, invitandole ad essere aperte e solidali con chi soffre – ha detto – è attuale ancora oggi. E Comboni ci insegna a mettere in pratica questo nostro carisma missionario con profezia e attenzione speciale alle popolazioni che subiscono ogni genere di ingiustizia e di violenza”. Gli animatori missionari, ha concluso “sono chiamati anche a denunciare le situazioni disumane e a suggerire vie d’uscita pacifiche, perché tutto questo fa parte della nostra missione comboniana”.
Subito dopo, P. Victor ha letto la lettera che P. Tesfaye Tadesse, superiore generale, ha inviato ai partecipanti per l’occasione. P. Tesfaye sottolinea che “l’animazione missionaria fa parte del nostro carisma” e “non è l’attività di un gruppo di confratelli” ma di ciascuna comunità comboniana. “Solo se ogni comunità comboniana diventerà un centro di AM, il lavoro specifico degli animatori missionari potrà avere senso e sostegno”, scrive P. Tesfaye, che invita i partecipanti ad una più ampia riflessione sulla nuova visione dell’AM nel contesto della decisione capitolare del 2015, che ha unito in un unico Segretariato Generale della Missione le attività di AM, evangelizzazione, Giustizia e Pace (GPIC) e Laici Missionari Comboniani (LMC).
La seconda parte della mattina del primo giorno è stata dedicata alla riflessione sulla spiritualità dell’AM, sotto la guida della lunga e ricca esperienza di P. Juan José Tenías Fenollé (T) in questo settore. P. Tenías ha detto che “fra noi anche l’AM ha i suoi martiri”, riferendosi ai comboniani che hanno dato la vita come animatori missionari. “L’evangelizzazione – ha sottolineato – non si può concepire senza l’AM e viceversa”. La riflessione si è conclusa con la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta da P. Victor Kouande.
Nel pomeriggio, P. Joseph Mumbere Musanga, superiore provinciale del Congo (RDC), ha ricordato le conclusioni dell’ultima Assemblea di Animazione Missionaria, tenutasi nel 2016 a Sarh, Ciad, e ha precisato che la difficoltà di dare continuità ad alcune risoluzioni è dovuta alla grande mobilità dei missionari e alla situazione che si vive in alcuni paesi come la RDC e la Repubblica Centroafricana. P. Godefroy-Médard Longba Guéndé, delegato della RCA, ha parlato degli ultimi fatti successi nella parrocchia comboniana di “Notre Dame de Fatima” e della situazione generale che il paese sta vivendo.
P. Arlindo Pinto ha poi parlato degli orientamenti attuali e delle prospettive per l’AM, a livello dei Comboniani, e Sr. Helena Lourenço a livello delle Comboniane e, in particolare, nell’Africa francofona, che include il Camerun.
P. Arlindo ha sottolineato la necessità di rivedere, a livello provinciale e di continente, quanto attiene al linguaggio, alla struttura e al direttorio dell’AM nel nuovo contesto del Segretariato della Missione, come pure di ripensare questo tipo di assemblee. Ha brevemente sviluppato alcuni concetti fondamentali nella nuova comprensione di “essere missionari” e di “fare missione” come, ad es., missione e comunicazione, centro e periferia, nuovi paradigmi di missione, comunità ministeriali, azione missionaria in rete, Network, dialogo e giustizia, specializzazioni e professionalità.
Le giornate di martedì e mercoledì sono state dedicate alla formazione. Il giorno 3, P. Jean Claude Kobo Badianga (RDC) ha svolto il tema “I mezzi di comunicazione nel secolo XXI: opportunità e sfide per l’Animazione Missionaria in Africa”. P. Kobo è il direttore della rivista comboniana “Afriquespoir” e del “Centro Afriquespoir” (CAE), entrambi con sede a Kinshasa. È stata anche fatta una valutazione della rivista e delle attività del CAE che condivide le sue produzioni con le province comboniane dell’Africa francofona. Sono state fatte alcune proposte relative a prezzo, diffusione, pubblicazione di libri, preparazione del personale che lavora in questo settore e incontro annuale dei collaboratori.
Il giorno 4, P. Hubert Kedowide, sacerdote dell’arcidiocesi di Cotonou (Benin), esperto di comunicazione, ha svolto i seguenti temi “Le reti sociali: conoscerle nelle loro opportunità e limiti nell’ambito della comunicazione” e “Perché la Chiesa deve appropriarsi dei mezzi di comunicazione”.
Il 5 e 6 luglio sono stati dedicati alla presentazione delle relazioni delle attività di ciascuna delle circoscrizioni, dei comboniani e delle comboniane, e della relazione del CAE del Congo, da parte di P. Kobo, e della sua succursale a Lomé, da parte di P. Tenías. Si è riflettuto anche sull’attuale “Carta di Animazione Missionaria” che va adeguata al nuovo contesto del Segretariato della Missione. E si è concluso con la presentazione di P. Célestin Ngoré Gali (RDC) sulla situazione generale dei LMC in questa regione dell’Africa e sulla prossima Assemblea dei LMC nel mese di dicembre, a Roma. Sulla base delle relazioni, sono state analizzate e valutate le proposte fatte e di cui devono tener conto i Segretariati della Missione, nell’ambito della formazione del personale nel settore della comunicazione, del CAE e della collaborazione a livello di Famiglia comboniana. I superiori delle circoscrizioni dovranno tener conto di queste risoluzioni durante la prossima riunione a maggio del 2019, a Cotonou. La valutazione globale dell’Assemblea è stata molto positiva.
Sabato 7, è arrivato P. Fidèle Katsan Fodagni Kokouvi, delegato del Tchad, per partecipare all’incontro del Consiglio del CAE, costituito dai superiori e dalle superiore delle circoscrizioni dell’Africa francofona. All’incontro, oltre al direttore del CAE, P. Kobo, hanno partecipato anche P. Pietro Ciuciulla e P. Arlindo Pinto. In agenda, la revisione, programmazione e approvazione dei conti per il 2018.
Domenica, l’Assemblea si è conclusa con la celebrazione dell’Eucaristia nella parrocchia comboniana di Adidogomé, a Lomé, seguita dal pranzo con la comunità comboniana locale.
Partecipanti all’Assemblea di Animazione Missionaria dell’Africa francofona a Lomé (Togo):
P. Kouande Adekoun Victor (TGB); P. Mumbere Musanga Joseph (RDC); P. Fene-Fene Santime Augustin (RDC); P. Kobo Badianga Jean Claude (RDC); P. Ngoré Gali Célestin (RDC); P. Castillo Valenciana Salvador (TGB); P. Tenías Fenollé Juan José (TGB); P. Hakpa Komlatsé Aimé (TGB); P. Sohouénou Cakpo Edènan Raoul (TGB); P. Bachulu Diangolo Olivier (Tchad); P. Moser Luigi (Tchad); P. Wakouzou Claude Bernard (RCA); P. Di Vincenzo Trasparano (Gaspare) (RDC); P. Longba Guéndé Godefroy-Médard (RCA); P. Katsan Fodagni Kokouvi Fidèle (Tchad); P. Ciuciulla Pietro (Roma); P. Arlindo Ferreira Pinto (Roma); Sr. Maria Helena Freitas Lourenço, provinciale del Camerun, Rep. Centroafricana e Ciad; Sr. Cinzia Trotta, provinciale del Congo, Togo, Benin (COTOBE); Sr. Liée Natingar (COTOBE).