Venerdì 16 marzo 2018
I due Consigli Generali delle Suore Missionarie Comboniane e dei Missionari Comboniani radunati a Roma hanno scritto un messaggio alla Famiglia Comboniana che partecipa al Forum Sociale Mondiale (FSM) 2018 a Salvador de Bahia, in Brasile. “Quest’anno – scrivono – vi incontrerete a Salvador de Bahia (Brasile) dal 13 al 18 marzo per il FSM e poi continuerete con il Forum Comboniano il 18 e 19 marzo. Il tema scelto è “Ministerialità e lavoro in rete/collaborazione nella Famiglia Comboniana e con altre organizzazioni”. Avrete l’opportunità di condividere esperienze concrete d’impegno in diverse reti che toccano da vicino il nostro lavoro missionario in America, in Africa, in Asia e in Europa. Siamo certi che questo ci aiuta ad impegnarci sempre di più nelle realtà concrete in cui siamo presenti, ci aiuta ad ampliare i nostri orizzonti e a trovare nuovi modi per la missione che svolgiamo insieme”.
Messaggio dei due Consigli Generali
alla Famiglia Comboniana che partecipa al FSM 2018 in Brasile
Roma, 8 marzo 2018
Carissime/i sorelle e fratelli
Ricevete un saluto da Roma, dove i nostri due Consigli Generali ci stiamo incontrando per una giornata di condivisione.
La partecipazione comboniana al Forum Sociale Mondiale (FSM) ha già una bella tradizione che è cominciata a Nairobi nel 2007. Questi incontri hanno arricchito la nostra consapevolezza sui movimenti sociali e ci hanno aiutato a capire meglio la nostra missione nella sua globalità. La presenza come Famiglia Comboniana è anche segno di una strada che percorriamo assieme e sulla quale dobbiamo continuare a camminare. Siamo contenti di vedere che c'è una buona rappresentanza di comboniane, comboniani e laici. Vi ringraziamo, perché avete lasciato i vostri numerosi impegni per dedicare questo tempo alla riflessione e alla condivisione di nuove prospettive nel settore della Giustizia, Pace e Integrità del Creato.
Viviamo in un'epoca fortemente polarizzata e dominata da grandi potenze economiche che generano povertà e disuguaglianza. Realtà che conosciamo molto bene attraverso le nostre missioni. A volte corriamo il rischio di rifugiarci nella piccola realtà di missione in cui lavoriamo e ignoriamo che la povertà accanto a noi è il risultato di condizioni strutturali ingiuste, di natura globale. Capire meglio queste dinamiche che distruggono la vita, ci permette di essere più critici e di promuovere un cambiamento di coscienza nelle persone con cui condividiamo la vita e il ministero.
I problemi di dimensione globale devono essere affrontati in una prospettiva pluralistica. Pertanto, la creazione di reti di conoscenza, riflessione e azione è fondamentale. Allo stesso tempo, viviamo in un periodo storico in cui i movimenti popolari rappresentano motori di trasformazione sociale che non possiamo ignorare. Il fatto che non sempre hanno un'ispirazione cristiana non deve costituire un limite, siamo uniti da un umanesimo sincero, che desidera una vita dignitosa e armoniosa per tutti. Il Papa ricordava ai partecipanti al III incontro mondiale dei movimenti popolari che sono “seminatori di cambiamento, promotori di un processo in cui convergono milioni di piccole e grandi azioni concatenate in modo creativo”. Di fronte alla globalizzazione dell’indifferenza, Francesco chiama a “mettere l’economia al servizio dei popoli; costruire la pace e la giustizia; difendere la Madre Terra”.
Quest'anno vi incontrerete a Salvador de Bahia (Brasile) dal 13 al 18 marzo per il FSM e poi continuerete con il Forum Comboniano il 18 e 19 marzo. Il tema scelto è “Ministerialità e lavoro in rete/collaborazione nella Famiglia Comboniana e con altre organizzazioni”. Avrete l’opportunità di condividere esperienze concrete d’impegno in diverse reti che toccano da vicino il nostro lavoro missionario in America, in Africa, in Asia e in Europa. Siamo certi che questo ci aiuta ad impegnarci sempre di più nelle realtà concrete in cui siamo presenti, ci aiuta ad ampliare i nostri orizzonti e a trovare nuovi modi per la missione che svolgiamo insieme.
L’annuncio del Vangelo non può essere separato dall'impegno per la giustizia, come ci mostra la vita stessa di Gesù. Comboni, un uomo con una profonda esperienza di Dio, denuncia fortemente la brutalità della schiavitù e scopre, fin dal suo primo viaggio in Africa, l’importanza di mettere assieme la promozione umana e la predicazione della Parola. Il Vangelo deve trasformare la persona e allo stesso tempo il contesto vitale che la sostiene, come cercò di fare nel progetto di Malbes. E come non ricordare P. Ezechiele Ramin che, proprio nella terra che vi accoglie per questo incontro, ci ha lasciato una preziosa testimonianza di vita consumata per la giustizia e per il Vangelo.
Abbiamo a cuore la situazione di tante persone, vittime della violenza, in questo periodo di quaresima, vediamo in loro il volto di Cristo che porta la croce. Sappiamo anche però che, di là delle tenebre del sepolcro, c’è la luce della vita che viene dal Padre. Desideriamo ringraziavi per il vostro lavoro, siamo riconoscenti al comitato centrale e alle Province del Brasile per l’accoglienza e per il contributo nell’organizzazione dell’evento. Vi auguriamo una buona riflessione e valutazione di questi 10 anni e che possiate tradurre l’esperienza vissuta in programmi concreti che possano animare i nostri Istituti.
Uniti in Cristo missionario,
I Consigli Generali delle Suore Missionarie Comboniane e dei Missionari Comboniani